Limbadi, morto Salvatore Mancuso funerali in forma strettamente privata

A disporre le prescrizioni per le esequie é stato il Questore di Vibo Valentia, Filippo Bonfiglio, in considerazione dei precedenti giudiziari di Salvatore Mancuso e dei rapporti di parentela tra il boss deceduto ed esponenti di vertice della potente cosca calabrese.

Il Questore Bonfiglio, nell’imporre le prescrizioni, ha dato esecuzione a quanto deliberato unanimemente dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Pertanto i funerali si sono svolti all’alba, in forma strettamente privata e senza corteo funebre. Salvatore Mancuso, ritenuto uno dei capi storici dell’omonima cosca della ‘ndrangheta, è morto per cause naturali all’età di 80 anni nella sua abitazione di Limbadi.

Salvatore Mancuso era ritenuto uno della cosiddetta “Generazione degli 11”, di quei fratelli che fondarono e portarono ad affermarsi il clan di Limbadi sul panorama mafioso. Era il padre di Giuseppe, Pantaleone alias scarpuni, Francesco e Domenico.