San Calogero, Come si arriva dritto al cuore? Con la forza del colore, attraverso l’arte dei murales

Progetto Murales Murales  (2)Arrivare al cuore con il colore. Con la riscoperta dell’arte dei murales, gli allievi delle seconde e terze classi della Secondaria di primo grado di San Calogero, sono stati protagonisti con alcuni progetti, in rete con tanti coetanei nelle scuole di pari grado di diversi Paesi europei.

Come si arriva dritto al cuore? Con la forza del colore, attraverso l’arte dei murales. Questo è il messaggio che hanno voluto lanciare gli allievi delle seconde e terze classi della Secondaria di primo grado (ex scuola media) di San Calogero, non solo alla comunità, ma ai loro coetanei studenti europei. In una giornata di festa, per la chiusura dell’anno scolastico, docenti e allievi, attraverso la funzione pedagogica ed espressiva del disegno e del colore, hanno presentato i lavori artistici. Un comportamento molto spesso negativo, come quello di imbrattare i muri delle case, si è trasformato in una esperienza importante, il disegno alle pareti, per riscoprire una della arti più antiche, con la quale i nostri antenati agli albori della civiltà, hanno iniziato ad esprimere il pensiero simbolico che ha scandito la nascita della cultura, come dimostrano le pitture rupestri della grotta di Altamira in Spagna risalenti al Neolitico, o la grotta del Romito a Papasidero in Calabria, dove è raffigurato, con un graffito. il Bos primigenius, una delle testimonianze artistiche più antiche dell’arte preistorica dell’Europa. Sono state tre le attività presentate durante la manifestazione presieduta dalla dirigente scolastica Maria Grazia Gramendola: il progetto “Murales”, coordinato dalla docente Loredana Gallo, e due progetti E Twinning “Le Monde des Jeunes” e “Se Raconter-Ecriture et Arts Visuels”, coordinati dalla prof.ssa Tiziana Rubino. Nel progetto “Murales” gli allievi, ripercorrendo le varie forme d’arte e gli artisti più importanti che nella storia si sono cimentati nella pittura su muro, hanno dato vita a dei murales con lo scopo di abbellire le pareti interne della scuola. La conoscenza è l’unico mezzo che invita gli allievi ad apprezzare lo straordinario patrimonio di opere d’arte del nostro Paese, che è il più ricco in quanto a testimonianze artistiche rispetto al resto del mondo. I lavori, interamente realizzati dagli studenti, hanno avuto come finalità principalmente quella di creare un ambiente che possa suscitare emozioni ma anche vivere la bellezza dei luoghi. Si è trattato di un lavoro di squadra incentrato sullo stimolo artistico/creativo che ha avuto non solo una funzione estetica, ma anche quella di favorire la socializzazione tra gli studenti e l’integrazione degli alunni stranieri e dei ragazzi che, per ragioni caratteriali, spesso non si riesce a coinvolgere nelle normali attività didattiche. Quanto realizzato è stato poi condiviso con le numerose scuole europee con cui l’Istituto Comprensivo di Rombiolo di cui fa parte la Secondaria di primo grado di San Calogero, è gemellato. Gli studenti hanno “virtualmente” condiviso con i coetanei francesi, inglesi, tedeschi, portoghesi, rumeni, greci, finlandesi, il proprio mondo, raccontandosi attraverso le arti visive e la scrittura creativa. L’importante lavoro di squadra ha contribuito alla creazione di un ambiente di apprendimento cooperativo consentendo agli allievi di scoprire e sviluppare le proprie potenzialità e fornendo un chiaro esempio di “Service Learning”. I lavori realizzati sono stati illustrati dagli alunni alla dirigente scolastica Gramendola, al corpo docente, ai genitori e al sindaco dell’amministrazione comunale di San Calogero, Nicola Brosio. Ognuno di loro, infatti, ha avuto l’opportunità di spiegare il significato dell’opera, cosa essa rappresenta, le relative modalità di realizzazione e il messaggio che si è inteso trasmettere con lo slogan “Arrivare dritto al cuore con la forza del colore” che, in sostanza vuole significare che attraverso l’arte si può sviluppare l’amore e il gusto per il bello e il rispetto per i luoghi in cui si vive. Con questi altri progetti la Secondaria di primo grado di San Calogero, dimostra una importante vitalità sul territorio nel campo artistico ed espressivo, attraverso delle strategie didattiche mirate, cosicché gli allievi si sono misurati con la storia e con l’immaginario collettivo. Lo hanno testimoniato anche i ragazzi delle prime classi (A e B) nell’altro significativo progetto, con una rappresentazione teatrale, in cui hanno messo in scena l’Iliade, grazie all’impegno della referente del progetto nonché docente-regista, Maria Beatrice La Torre (coadiuvata dalla docente Rosaria Fiumara), con dei risultati eccellenti. L’interessante esperienza era inserita nel progetto “Aracne”, che ha avuto lo scopo di mettere in primo piano la questione della violenza contro le donne, a partire dalle figure femminili presenti nella mitologia. Ma gli alunni non si sono limitati alla rappresentazione, perché si sono improvvisati anche antropologi, con delle interviste sul territorio a delle immigrate sulla condizione della donna nei loro paesi di origine, facendo risaltare le differenze e le identità culturali.