Modena, Polizia Municipale. Il sindaco scrive ai Vigili

Lettera di Muzzarelli ai 92 che hanno sottoscritto la petizione sulla mobilità: “Offerta un’idea sbagliata del vostro lavoro. Da voi impegno e professionalità”.

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha scritto ai 92 operatori di Polizia municipale la cui firma compare sotto la richiesta di mobilità che il rappresentante di un sindacato autonomo gli ha consegnato martedì 14 giugno, in occasione del tradizionale appuntamento promosso per l’anniversario del Corpo. Delle 104 firme del documento, nove sono risultate indecifrabili e tre sono doppie. La lettera è stata inviata anche a coloro che risultano già dallo scorso anno in aspettativa, in pensione o assegnati ad altro settore, così come a quelli non in servizio da mesi per infortunio o maternità.

Le lettere sono personali, ma a tutti il sindaco dice di essere amareggiato per la concomitanza con la Festa del Corpo dell’assemblea sindacale e della consegna del documento perché quella Festa dovrebbe essere “la festa di tutti”, un momento in cui “parliamo alla città di voi e del vostro lavoro”, mentre quella protesta ha rischiato di offrire “un’idea sbagliata e infondata di come gli ufficiali e gli agenti interpretano il loro ruolo e onorano la divisa che indossano”. Il sindaco, comunque, si augura che questo non sia successo perché, come scrive nella lettera ai vigili sottolineandone “impegno e professionalità”, “il vostro lavoro quotidiano presenta ai cittadini un’immagine completamente diversa”.

Muzzarelli, poi, sottolinea di voler credere che la firma sia stata l’adesione “a un atto di protesta e non la manifestazione di un reale desiderio di lasciare il Corpo” e dopo un rapido esame delle motivazioni indicate formalmente nel documento che non hanno a che fare con il Comune (dalle “variate condizioni famigliari e personali” ai “mutati aspetti di carattere economico – sociale”, fino alle modifiche legislative “in materia di età pensionabile”) approfondisce quella legata all’organizzazione del Corpo: “L’amministrazione comunale – ricorda il sindaco – ha chiesto nuove misure in materia di tutela della sicurezza e della legalità, che si sono tradotte in nuove tipologie di servizio di prossimità ai cittadini e la territorio e soprattutto nella estensione del presidio notturnoNon si tratta evidentemente di iniziative autonome del Comando, ma di scelte politiche, proposte alla città al momento del voto e discusse e apprezzate in numerose assemblee pubbliche nel corso di questi mesi. Si tratta di impegni presi con la città che siamo fermamente decisi ad onorare, così come abbiamo onorato l’impegno di assumere 14 nuovi agenti e un ispettore. Nei limiti dei nostri poteri, noi siamo abituati a mantenere le promesse”.

Il sindaco continua nella lettera evidenziando che “il mondo intorno a noi cambia: non ci si può illudere che solo la pubblica amministrazione possa rimanere ferma. Se la domanda dei cittadini cambia, se i problemi di sicurezza diventano più acuti, anche l’organizzazione dei servizi pubblici deve cambiare, nel rispetto della legislazione del lavoro e dei contratti”.

Muzzarelli dice chiaramente che le critiche sono legittime (a patto di tenere distinte quelle “di matrice politica da quelle di natura sindacale”) e ribadisce come organizzazione e obiettivi del servizio non siano materia di contrattazione, allo stesso modo della scelta e della valutazione dei dirigenti, “per quanto al tavolo di trattativa la delegazione di parte pubblica abbia sempre dialogato su un vasto spettro di argomenti”.

Su condizioni di lavoro e trattamento economico del personale, è l’invito del sindaco, “la porta è sempre aperta, purché si tenga presente che il tavolo è uno solo per tutti i dipendenti del Comune e che per noi non ci sono e non ci possono essere dipendenti di serie A e dipendenti di serie B”. Muzzarelli conclude ricordando come anche di recente la disponibilità al confronto sindacale si sia tradotta in risultati concreti, come l’accordo definitivo sottoscritto dalla maggioranza dei rappresentanti dei lavoratori dell’ente, “sulla distribuzione del fondo integrativo 2015, che comprende anche riconoscimenti aggiuntivi agli agenti e agli ispettori della Polizia municipale”.