Europei 2016: top e flop fino a questo momento

Gli Europei di calcio stanno man mano cominciando a dare i primi verdetti, come per esempio la qualificazione agli ottavi di finali di alcune squadre come Francia, Inghilterra, Spagna e Italia. Di conseguenza, si possono già trarre le prime conclusioni su alcuni dei protagonisti e su determinate situazioni che abbiamo visto in questi giorni sui campi francesi, facendo una mini classifica del meglio e del peggio che abbiamo potuto apprezzare fino a questo momento a Euro 2016.

Top

  • La difesa dell’Italia

Da tempo ormai immemore, l’Italia è conosciuta nel mondo calcistico per la forza del suo gioco difensivo, al limite del “catenacciaro”. Abbiamo visto come questa filosofia, seppur non spettacolare, sia stata successivamente ripresa anche da allenatori di grido, che al momento giusto non si sono fatti problemi a schierare formazioni ultra difensive.

Quest’Italia è davvero un bunker, grazie alla collaborazione alla fase difensiva di gran parte degli effettivi in campo e alla forza del cosiddetto “blocco juventino”, composto da Bonucci, Barzagli e Chiellini, schierati davanti a un Buffon che è il punto di riferimento per tutto il gruppo azzurro.

Non è un caso che i difensori dell’Italia siano stati anche tra i preferiti su siti come Fantasfida, dove si possono schierare formazioni per tornei riguardanti gli Europei e ottenere soprattutto preziosi consigli sul fantacalcio.

  • La vittoria dell’Albania

Anche qui ci mettiamo un pochino di spirito patriottico e facciamo i complimenti alla Nazionale guidata dall’italianissimo Gianni De Biasi, che non solo ha condotto le “Aquile” alla prima storica qualificazione alla fase finale degli Europei, ma ha anche conquistato i primi tre punti nella competizioni, nell’importantissima vittoria ottenuta dall’Albania sulla Romania per una rete a zero.

Eroe dell’incontro e destinato a finire negli annali calcistici di Tirana a tempo indeterminato è Armando Sadiku, venticinquenne attaccante in forza al Vaduz, squadra che milita nel massimo campionato elvetico, pur appartenendo geograficamente al Liechtenstein.

Adesso l’Albania continua a sognare la qualificazione tra le migliori terze classificate nei giorni, magari aspettando un regalo proprio dall’Italia.

  • Gareth Bale

L’asso del Real Madrid, squadra nella quale non è ancora riuscito a fare realmente la differenza nonostante l’esborso di quasi 100 milioni per il suo cartellino, si prende una bella rivincita agli Europei, trascinando la sua Nazionale al turno successivo come vincitrice del girone, davanti ai rivali di sempre dell’Inghilterra.

Se in Spagna la stella di Bale è offuscata da quella di Cristiano Ronaldo, qui in Francia il gallese sta brillando di luce propria, rendendosi assoluto protagonista con tre reti in altrettante partite. Certo, il Galles non può ambire alla vittoria finale, ma avendo un giocatore imprevedibile come Bale e una difesa ordinata, non è detto che non arrivi un altro miracolo anche agli ottavi di finale.

Flop

  • Cristiano Ronaldo

Per un madridista che ride, ce n’è uno che piange: l’avventura europea di Cristiano Ronaldo non è affatto partita con il piede giusto, visti i magri risultati ottenuti a livello di squadra e personale. Contro avversari modesti come Islanda e Austria, il tre volte Pallone d’Oro portoghese non è riuscito a far valere il suo strapotere fisico e tecnico, sciupando addirittura un calcio di rigore che avrebbe potuto avvicinare notevolmente i suoi al passaggio del turno.

Dal punto di vista personale poi, la sua sfortunata posa in occasione dell’ultima partita sta facendo il giro del web, nelle più disparate caricature e situazioni. Insomma, a vincere sempre si diventa anche antipatici, ma CR7 ha le spalle abbastanza larghe da sopportare tutto questo e rifarsi sin dalla prossima partita.

  • I tifosi della Croazia

In una manifestazione che era già fortemente caratterizzata da un alto rischio per la sicurezza, dovuto alla minaccia di possibili attentati terroristici da parte dell’Isis, a far fare gli straordinari alla polizia francese ci si sono messi anche gli hooligans. Russi, inglesi, gallesi ma soprattutto croati, che hanno manifestato il proprio affetto alla squadra nel modo peggiore possibile: un lancio di fumogeni durante Croazia-Repubblica Ceca, che ha causato anche l’interruzione del match.

Risultato finale? I croati, dopo lo stop imposto dall’arbitro, perdono vistosamente la concentrazione e regalano il pareggio agli avversari. Insomma, un tifo boomerang che ai giorni nostri dovrebbe essere quantomeno arginato.

  • Le maglie della Svizzera

La Nazionale svizzera ha staccato il pass per gli ottavi, grazie alla vittoria di misura ottenuta sull’Albania e ai pareggi contro Romania e Francia. Sul campo tutto bene dunque, a parte le magliette: infatti gli svizzeri hanno dovuto sostituire le proprie divise di gioco nel corso della partitissima contro la squadra di casa. Non una, non due ma ben sette maglie sfaldatesi nel corso dei novanta minuti, con una pubblicità molto negativa per l’azienda produttrice, la Puma (stesso sponsor tecnico dell’Italia).

Anche qui il web ha voluto dire la sua ma la “ciliegina sulla torta l’ha messa Shaqiri: “Spero la Puma non produca preservativi”.

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