Minoranza dem: “scegliere Verdini e buttare al mare il centrosinistra è la morte del Pd”

“Delusione”. E’ il termine utilizzato da Matteo Renzi per commentare l’ennesima debacle. Ma il peggio deve ancora venire. Ora la Ditta scalpita e la minoranza dem ha affilato le armi. Ecco che il segretario premier ha scelto di anticipare la direzione nazionale per non allungare l’agonia. Appuntamento a venerdì 24. La minoranza accusa Renzi di non saper gestire il Pd e di averlo portato su una strada, il Partito della Nazione, che “oggi – incalzano – si conferma fallimentare: scegliere Verdini e buttare al mare il centrosinistra è la morte del Pd”.

Dopo le comunali, il referendum istituzionale diventa lo spartiacque del suo futuro politico. Sia a Roma che a Torino il centrodestra ha votato le candidate grilline per colpire Renzi e il Pd che, ammettono i dem in base all’analisi del voto, non sfonda invece al centro. “Un’alleanza che si riproporrà al referendum visto che lì la posta in gioco è dichiaratamente il Governo”, sostengono più dirigenti che a questo punto chiedono una revisione della strategia nella campagna mediatica, più sul merito della riforma e meno rivolta a politicizzare la sfida. Si cercherà di compattare il Pd. Pier Luigi Bersani non vuole la rottura ma non farà sconti agli errori del segretario e chiederà una sterzata. Il futuro del PD sembra appeso ad un filo e le scommesse sulla sorte del partito sembrano più aperte che mai.