Gela, Domenico Scerra si è barricato con 12 bombole di gas, convinto ad uscire dal commissario Laura Romano

Grande spavento nel rione Fondo Iozza. Domenico Scerra, disoccupato di 27 anni, si è barricato con 12 bombole di gas nella casa popolare in cui abita, al quinto piano di una palazzina di via Gentile. Scerra minacciava di fare esplodere la casa se alla sua famiglia non fosse stato dato l’aiuto necessario alla sopravvivenza. Le altre 11 famiglie della palazzina sono state sgomberate per precauzione, su ordine dei vigili del fuoco.

Dopo due ore di difficile dialogo, il commissario di polizia, Laura Romano, è riuscito a convincere il ventenne a desistere dai suoi insani propositi. Mentre stava per salire su una volante, Scerra si è dato alla fuga, prontamente inseguito dai poliziotti. Una volta raggiunto e bloccato, è stato accompagnato in ospedale perché ancora agitato. I medici lo hanno ricoverato nel reparto di salute mentale. I vicini e gli stessi parenti hanno dichiarato che soffre da tempo di disturbi. Le condizioni di estrema indigenza avrebbero aggravato questa sua patologia.

Il disoccupato ce l’aveva anche con la chiesa gelese che non lo avrebbe sostenuto in modo adeguato. In casa erano 4 le bombole piene di gas che stava utilizzando. Gli altri contenitori erano vuoti. L’uomo vive con due fratelli più piccoli, una cognata e due cani. I genitori sono deceduti e in famiglia risultano tutti disoccupati. Prima di mettere in atto il suo proposito, ha fatto uscire tutti, animali compresi. La casa è senza luce per morosità. L’acqua viene garantita dai vicini attraverso l’impianto condominiale. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia e un’ambulanza del 118. L’allarme è scattato quando una vicina, allarmata dall’odore del gas, si è affacciata e ha sentito l’uomo gridare, mentre minacciava di far saltare tutto. La zona è stata transennata e preclusa al traffico.