Genova, sexy shop e sale da gioco “bandite” da via XX Settembre

Siglato un “patto d’area” tra enti locali, Camera di Commercio, Ascom Confcommercio e proprietari di immobili dalla Regione che lunedì sarà sottoscritto dagli altri soggetti. L’assessore regionale Edoardo Rixi spiega che l’obiettivo “è valorizzare il tessuto commerciale di qualità agendo in deroga ad alcune normative nazionali. Via XX Settembre è l’arteria principale di Genova, il biglietto da visita per i turisti e storicamente ospita marchi prestigiosi in un contesto architettonico straordinario. Per preservare l’identità del tessuto commerciale abbiamo inserito paletti precisi sulle attività”.

Il “patto” favorisce l’insediamento di imprese di giovani tra i 18 e i 25 anni, con canoni d’affitto scontati per almeno 5 anni e l’impegno del Comune di ridurre del 20% almeno le imposte.

Il “patto” mette al bando dal salotto di Genova i negozi “compro oro”, lavanderie a gettone, sexy shop, sale da gioco, internet point e money transfer, distributori automatici di alimenti. Queste attività non potranno aprire in via XX Settembre.