Sciopero contro una riforma della prescrizione “che non accorcia ma allunga i tempi del processo”

Gli avvocati penalisti si asterranno dalle udienze per tre giorni dal 24 al 26 maggio. Lo sciopero, proclamato dell’Unione delle camere penali, è anche contro le attuali norme sulle intercettazioni che non garantiscono “la riservatezza” e la riforma “asistematica” del processo.

I penalisti contestano “lo slogan prescrizione più lunga e processi più brevi, un ossimoro per coprire le carenze organizzative che portano oltre il 70% dei processi a prescriversi nel corso delle indagini preliminari”.

La protesta riguarda soprattutto la riforma della prescrizione che, allungando i tempi del processo, “viola la presunzione di innocenza e il diritto alla vita degli imputati”.