Erzelli, una realtà della Genova del futuro

Inaugurati nel Parco Tecnologico degli Erzelli i nuovi uffici e i laboratori di ricerca di Esaote S.p.a. una delle aziende di apparecchiature biomedicali più importanti del mondo, che conta oggi 1250 dipendenti di cui la metà all’estero.

Esaote, che a Erzelli ha trasferito la sede di via Siffredi, presto aprirà, si spera nel dicembre prossimo, un nuovo impianto produttivo di risonanze magnetiche a Multedo.

Oltre al vicesindaco Stefano Bernini, il presidente del Consiglio Comunale Giorgio Guerello, gli assessori Emanuele Piazza e Gianni Crivello, l’assessore regionale allo sviluppo economico Edoardo Rixi e alla Salute Sonia Viale, il prefetto di Genova Fiamma Spena e il vescovo ausiliario Nicolò Anselmi, era presente il sindaco Marco Doria che ha detto: “Basta parlare di cattedrale nel deserto. Nel corso della mia amministrazione ho avuto occasione di inaugurare a Erzelli i nuovi insediamenti di Ericsson, di Siemens e oggi di Esaote. Nel polo scientifico e tecnologico di Erzelli si sono insediate nuove e importanti attività di ricerca e di produzione. A breve arriverà anche l’Istituto italiano di tecnologia. Questa collina, che era una periferia degradata, oggi è un pezzo della Genova del presente e del futuro”.

Marco Doria ha visitato i nuovi spazi, in cui si rimane colpiti dal livello tecnologico, e si è intrattenuto con i dipendenti ai quali ha detto che Erzelli va visto come uno dei prossimi “centri” futuri della città, facilmente raggiungibili. L’obiettivo dell’Amministrazione è che arrivi ad Erzelli anche la facoltà di ingegneria.

“Mi auguro che presto – ha continuato il sindaco – sia possibile visitare in questa località anche una nuova sede della Scuola Politecnica dell’Universita di Genova: sarà possibile allora apprezzare la differenza di qualità di questo sito rispetto ai locali in cui attualmente svolge le sue attività la facoltà di ingegneria”.

In questi anni l’amministrazione comunale ha contribuito al compimento di questi passi importanti perchè il polo di Erzelli diventasse realtà. Anche nel caso di Esaote ha affrontato e superato alcune difficoltà per rendere possibile questo nuovo insediamento.

“Esaote – ha concluso il sindaco – è un pezzo della storia, del presente e del futuro di Genova di cui come cittadino genovese, come studioso di storia economica e come sindaco sono orgoglioso”.

Al presidente di Esaote Paolo Monferino il compito di presentare ufficialmente i nuovi uffici. “La giornata di oggi segna per noi – ha detto – un importante traguardo ma è soprattutto una tappa del percorso di cambiamento che abbiamo avviato poco più di un anno fa e che ha come obiettivo la crescita e la trasformazione di Esaote. A Genova abbiamo le nostre radici e qui vogliamo continuare ad avere il nostro quartiere generale, per espanderci e diventare sempre più importanti nel mondo. L’arrivo di ingegneria rappresenta il completamento dell’operazione Erzelli ”.

Oggi sono 1250 i dipendenti di Esaote di cui la metà in sedi estere. La nuova sede degli Erzelli prende il posto di quella di via Siffredi, mentre è del tutto nuovo l’insediamento che presto aprirà a Multedo dove verranno prodotte le risonanze magnetiche.

Con un fatturato consolidato di oltre 280 milioni di euro nel 2015 (di cui il 65% proveniente dai mercati internazionali) il Gruppo Esaote è leader nel settore delle apparecchiature biomedicali, in particolare, ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del processo diagnostico.

Nei progetti dell’azienda high tech un nuovo ecografo (top secret) che sarà pronto a giugno e che rappresenta un salto di qualità importante. Esaote è un’azienda in salute che nel 2015 ha chiuso il bilancio con ricavi in aumento del 6,8 per cento e un utile prima delle imposte di 4,5 milioni di euro contro una perdita di 5,9 milioni dell’anno precedente.

Esaote è riconosciuta da autorevoli studi di settore tra le prime 10 aziende dell’industria mondiale dell’imaging diagnostico e vanta la collaborazione con centri di ricerca clinici e scientifici e con università in tutto il mondo.