Roma, quarantenne iscrive l’ex suocera alla chat erotica con il nickname di “Lella la monella”

violenzaUn amore finito. Una donna dal cuore “infranto” che non si rassegna alla fine del rapporto e uno strascico che “colpisce” anche l’ex suocera.

La donna “lasciata” ha iscritto – per come si legge sulle cronache romane – la suocera mancata su un sito per scambisti attribuendole il nickname di “Lella la monella” e pubblicando il numero di telefono privato della donna. La romana di 40 anni deve rispondere di stalking ed è finita a processo. L’ex fidanzato, un ventenne, ha esposto davanti al giudice una lunga serie di “torture” e minacce. L’ex avrebbe anche tentato di uccidere il cane del ragazzo con delle polpette avvelenate.

La madre del ragazzo si è costituita parte civile. La donna sarebbe diventata “popolare” in un sito internet che proponeva scambi di coppia. La sessantenne è stata “nominata” “Lella la monella”. Il successo riscosso sarebbe stato tale che la donna avrebbe ricevuto telefonate imbarazzanti e richieste oscene, per settimane. Per ottenere il numero di telefono della sessantenne, l’imputata avrebbe fatto ricorso a uno stratagemma. Avrebbe telefonato nella scuola frequentata dal fratello dell’ex fidanzato, e avrebbe raccontato di dover contattare i familiari perché il ragazzo aveva avuto un brutto incidente. Dopo aver scoperto di essere finita al centro di una vendetta, la sessantenne ha deciso di sporgere denuncia, al fianco del figlio anche lui tormentato. L’ex ha intasato la casella dei messaggi del suo cellulare. Ha reso impossibile raggiungerlo per telefono, tenendo le linee occupate per intere giornate. Il ventenne ha riferito di aver ricevuto cinquemila telefonate in poco più di due mesi, unite a una sfilza di mail e di messaggi minatori. L’imputata avrebbe incendiato l’automobile della parte lesa. Il rogo ha coinvolto altri veicoli parcheggiati. La quarantenne è accusata anche di danneggiamento. Davanti al giudice dovrà rispondere pure del reato di tentata estorsione. Per gli inquirenti, avrebbe cercato di farsi dare dalle vittime somme che andavano dai 170 agli 8.000 euro. A suo dire, erano soldi che l’ex fidanzato le doveva restituire.