Bologna, occupazione di Palazzo d’Accursio, dichiarazione del sindaco Virginio Merola

Riceviamo la dichiarazione del sindaco Virginio Merola in merito all’occupazione di Palazzo d’Accursio da parte di ASIA-USB.

“Nessuna trattativa con chi occupa il Comune e impedisce l’accesso alla Casa di Tutti con azioni illegali. Chi non rispetta le regole democratiche e di convivenza si assume la responsabilità delle sue azioni anche di fronte all’Autorità Giudiziaria che abbiamo opportunamente avvertita.

Ad inscenare la protesta sono stati solo pochi membri di un unico sindacato che promuove da tempo occupazioni illegali e che hanno impedito ai nostri servizi sociali di entrare nell’edificio da loro occupato affinchè potessero verificare le condizioni delle famiglie. Costoro fanno una politica cattiva giocata sulla pelle di famiglie in difficoltà, che vengono usate per scopi politici.

Queste persone sanno, e comunque glielo abbiamo ribadito, che per legge chi occupa non può fare domanda di alloggi pubblici per cinque anni.

L’azione del Comune è e resta chiara e ferma: non diamo case a chi occupa. Nel caso di sgomberi ci occupiamo delle famiglie in difficoltà sulla base delle relazioni dei servizi sociali, dando l’assistenza dovuta come prevede la legge e come dispone il Tribunale per i minorenni. Tutto questo, peraltro, è stato già dimostrato con i fatti.

Piena vicinanza e apprezzamento per l’operato delle Forze dell’ordine e della Polizia municipale. Il Consiglio comunale si è riunito come previsto e così le commissioni”.