Reggio Emilia, prostituta “arrotondava” con richieste estorsive rivolte ai clienti

La donna chiedeva soldi per evitare che nelle mani delle moglie o fidanzate finissero i compromettenti video che li riprendevano, a loro insaputa, durante gli incontri. A scoprirlo i Carabinieri di Reggio Emilia, grazie ad un cliente che si è rivolto loro per non pagare il riscatto richiesto di 3400 euro.

Con l’accusa di estorsione i Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno arrestato una marocchina di 37 anni. Nella sua abitazione di via Turri, dove avvenivano gli incontri, i Carabinieri hanno sequestrato una telecamere, varie videocassette e 2 smartphone, il cui contenuto è al vaglio.

La donna è stata bloccata appena ha ricevuto un acconto di 300 euro del ricatto. Il sospetto è che la vicenda non sia isolata.