Piombino, “killer in corsia” scoperto dalla difesa un errore nelle intercettazioni del Nas

“Svista” nell’inchiesta sui 13 morti all’ospedale di Piombino. Ci sarebbe uno scambio di voce. Non parla Fausta Bonino, accusata degli omicidi, ma una collega. La frase è “centrale”: “Paola mi raccomando te non devi dire nulla, non litigare, non fare niente” – perché gli inquirenti vi vedono un possibile pericolo di inquinamento delle prove, con cui è stata affermata la necessità del carcere.

Il difensore Cesarina Barghini afferma che “invece le voci sono ben distinte, e non solo la frase non è di Fausta Bonino ma ascoltando l’audio integrale si capisce che era stata detta da una terza persona, da individuare, alla collega infermiera che poi la riporta a Fausta”.

“E’ nell’ordinanza come se questa frase provasse che Fausta Bonino avesse voluto invitare le colleghe ad essere reticenti. In realtà c’è un errore di trascrizione, hanno indicato il suo nome ma la voce non è sua”. Ieri Fausta Bonino è stata interrogata in carcere da pm e Nas.