“Servizi innovativi per la giustizia nell’area metropolitana di Bologna”, venerdì 8 aprile il convegno in Cappella Farnese

Completamento dei siti istituzionali del Tribunale e del Tribunale per i Minorenni; realizzazione di una piattaforma di interoperabilità (“Giustizia metropolitana”) che consentirà agli uffici comunali di gestire con modalità digitali e telematiche il deposito di atti presso le cancellerie degli uffici giudiziari, di ricevere e inviare comunicazioni, di monitorare lo stato di avanzamento dei procedimenti che vedono coinvolta l’amministrazione comunale; avvio a regime della gestione digitale e telematica della procedura del Trattamento Sanitario Obbligatorio per tutelare meglio i dati personali delle persone assistite e garantire più celerità nei passaggi che vedono coinvolti polizia municipale, operatori sanitari dell’AUSL, personale di cancelleria e giudici tutelari del Tribunale; apertura di una rete di servizi (Sportelli di Prossimità) che consentano al cittadino/utente di usufruire pienamente delle opportunità che la normativa garantisce per chi sia nella necessità di attivare procedure specifiche come l’amministrazione di sostegno: sono questi gli argomenti che verranno trattati nel convegno “Servizi innovativi per la giustizia nell’area metropolitana di Bologna. Storia di una città che si migliora”.

L’iniziativa, che si terrà a Bologna venerdì 8 aprile dalle 9.30 alle 14 nella Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio, è promossa dal Comune di Bologna in collaborazione con NetService SpA, nel quadro dei progetti promossi nell’ambito del Patto per la Giustizia.

Per partecipare basta iscriversi: [email protected].

Sono previsti gli interventi del Sindaco, Virginio Merola, e della Vicesindaco, Silvia Giannini, di figure particolarmente autorevoli del mondo della giustizia come Massimo Terzi, presidente del Tribunale di Torino, Giuseppe Colonna, presidente della Corte d’Appello di Bologna ed Elisabetta Candidi Tommasi, presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Bologna, di esponenti del mondo imprenditoriale come il Presidente di Confindustria Emilia Romagna, Maurizio Marchesini, del mondo delle professioni, come Giovanni Xilo, referente tecnico del Patto per la Giustizia.

Il Ministero della Giustizia sarà rappresentato da Pasquale Liccardo, Direttore generale di una struttura organizzativa di importanza strategica come la DGSIA (Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati), che concluderà i lavori, dopo che Francesco Cottone, coordinatore dell’Area Civile dell’Ufficio sistemi giudiziari civili e penali della stessa Direzione generarle avrà illustrato, nelle prima parte del convegno, lo “stato dell’arte” e le prospettive di sviluppo dei sistemi informatizzati rivolti a favorire l’accesso dei cittadini ai servizi della giustizia.

La piattaforma di interoperabilità “Giustizia Metropolitana” verrà presentata da Daniele Bigozzi, di Net Service SpA, la software house che ha curato la sua realizzazione, mentre si occuperanno di gestione telematica delle procedure di Trattamento Sanitario Obbligatorio gli interventi di Luca Palestini del Comune di Bologna, del Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale AUSL, Angelo Fioritti e di Roberta Cinosuro, giudice tutelare del Tribunale di Bologna.

Completerà il quadro degli interventi programmati il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, Giovanni Berti Arnoaldi Veli, che si concentrerà sul tema degli Sportelli di Prossimità, una rete di servizi di grande interesse per il cittadino/utente che potrebbe trovare un possibile sviluppo a dimensione metropolitana.

A coordinare i lavori si alterneranno Castore Arata, responsabile dell’Ufficio Progetti metropolitani del Comune di Bologna, che ha curato la realizzazione del convegno, eSimone Rossi, esperto di Agenda Digitale Giustizia.

Organizzato con l’intento di illustrare le realizzazioni dei progetti del Patto per la Giustizia, il convegno si propone di individuare e collocare le ulteriori fasi di sviluppo delle attività in un orizzonte metropolitano e punta a sottolineare il valore nazionale dell’esperienza bolognese. L’auspicio è che l’evento possa costituire anche un’occasione per consolidare la collaborazione fra Comune di Bologna e Ministero della Giustizia ed estenderla ad altri contesti metropolitani.