San Giorgio a Cremano, chiede soldi ad un imprenditore arrestato il sindacalista Antonio Esposito

I Finanzieri partenopei hanno arrestato Antonio Esposito, un responsabile territoriale della “Uil trasporti” di Pomigliano D’Arco per aver estorto 2.500 euro ad un imprenditore di San Giorgio a Cremano, aggiudicatario, nel 2014, della gara di appalto relativa all’affidamento del servizio di gestione della sosta a pagamento su strada – strisce blu – per il comune di Pomigliano D’Arco.

Le indagini, condotte dalla compagnia della Guardia di Finanza di Portici, avviate da una denuncia, hanno evidenziato come il sindacalista, nel corso di un incontro avvenuto agli inizi di marzo, avrebbe richiesto all’imprenditore di omettere il versamento dei contributi volontari dei 14 dipendenti “ausiliari del traffico” iscritti al sindacato che rappresentava, già trattenuti in busta paga per il periodo 2013-2016, e di “dividersi” in contanti, in parti eque, l’intero importo, ammontante a circa 6 mila euro, garantendo di provvedere alla distruzione delle deleghe in suo possesso.

Guardia di Finanza

L’imprenditore vittima della richiesta di pizzo ha installato a sue spese le telecamere che hanno ripreso lo scambio di soldi con il quale gli inquirenti hanno inchiodato il sindacalista estorsore. L’uomo ha chiesto all’imprenditore di non versare le quote di iscrizione al sindacato dei suoi 14 dipendenti ausiliari del traffico relative agli anni 2013, 2014 e 2015, e di dividersi la somma, circa 6 mila euro. Per non lasciare traccia dell’operazione, il sindacalista avrebbe distrutto le deleghe relative a quegli anni e consegnato all’imprenditore dichiarazione che lo metteva a riparo da eventuali richieste da parte della UilTrasporti.

L’imprenditore avrebbe saldato soltanto le quote relative ai mesi tra gennaio e marzo del 2016. Dopo avere sistemato le webcam, l’imprenditore ha organizzato l’incontro – avvenuto lo scorso 3 marzo – nel suo ufficio di Pomigliano D’Arco, dove è poi avvenuta la consegna delle banconote, per complessivi 2500 euro, i cui numeri di matricola erano stati preventivamente comunicati ai finanzieri. Prima di andare via, il sindacalista ha chiesto che a breve gli venissero consegnati anche gli altri 500 euro. Dopo avere preso i soldi, sono entrati in azione i finanzieri, guidati dal capitano Fabio Fortunato, comandante della compagnia di Portici. Il sindacalista ha provato a liberarsi dei soldi lanciandoli dal finestrino ma è stato arrestato.