Nuove ed interessanti prospettive per l’imminente stagione estiva lungo la costa ionica metapontina

Le indicazioni della recente ITB di Berlino, una delle più importanti fiere europee del turismo, con oltre diecimila espositori da oltre 180 Paesi e oltre 114 mila visitatori, sono chiare ed incoraggianti: cresce l’interesse dei tour operator per la vacanza sulle spiagge del Metapontino. Nelle ultime settimane a seguito dei fatti terroristici di Bruxelles la tendenza dei turisti dei Paesi Europei è di “disertare” Egitto, Tunisia e Turchia e scegliere per la maggiore tranquillità le località italiane del Mediterraneo. Su tutte quelle del Gargano e del Salento, ma anche siciliane e campane. E’ una tendenza significativa – sottolinea il Centro Studi Turistici Thalia – che apre nuove ed interessanti prospettive per l’imminente stagione estiva lungo la costa ionica metapontina dove ci sono 106 strutture ricettive con poco meno di 20mila posti letto ed una permanenza media di 6,5 giorni. Si pensi che solo l’incoming tedesco è cresciuto al Sud nel 2015 del +2,5% rispetto al 2014, secondo i dati dell’Osservatorio sul Turismo della Regione Puglia. I tedeschi prediligono le località balneari del Gargano e del Salento, oltre alle zone dell’entroterra in corrispondenza dell’area della Valle D’Itria e optano per gli alberghi a 4 stelle (37%) per trascorre il proprio periodo di vacanza, in alternativa i 3 stelle (15%) o i campeggi a 3-4 stelle (13%). Le principali motivazioni che spingono i tedeschi a scegliere la Puglia sono legate ai prodotti balneare, cultura e natura ed enogastronomia. Le stesse che valgono per il Metapontino dove in un anno però arrivano solo 8600 stranieri (dati Unioncamere), un calo negli ultimi 7 anni di oltre il 20%. Lo svantaggio per l’offerta di vacanza sulle spiagge di Policoro, Metaponto, Pisticci, Scanzano, Nova Siri è purtroppo – evidenzia il Thalia – quello dei collegamenti veloci (aerei) che sono parte integrante del pacchetto tutto incluso delle vacanze per gruppi, famiglie e singoli viaggiatori. Purtroppo a poco meno di due mesi dalla pubblicazione sul BUR della Legge di Stabilità regionale 2016 per l’aeroporto Basilicata-Enrico Mattei di Pisticci il rischio è che si ripeta quanto è già accaduto con il finanziamento dei voli per l’Expo Milano 2015: senza avviso di gara il finanziamento di 250 mila euro destinato a favorire i voli da e per Pisticci in occasione dell’Expo, ad eccezione di una piccolissima parte, è rimasto inutilizzato. E’ il caso di ricordare che all’art. 16 della LR 3/2016 è scritto che “La Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare permanente, entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge, con propria deliberazione, detta indirizzi ed individua le iniziative volte a dare concreta attuazione a quanto previsto dal comma 1 ( l’autorizzazione di spesa di 750mila euro per il 2016 e di 1 milione 250 mila euro per il 2017 al fine di sostenere il percorso di accompagnamento all’avvio in via sperimentale delle attività di trasporto sull’aviosuperficie pista Enrico Mattei di Pisticci)”. Il Consorzio Industriale di Matera, che è proprietario dello scalo aeroportuale Enrico Mattei innanzitutto e Regione continuano a perdere tempo. E la tempistica, in vista della stagione del grande turismo estivo, non è certamente un fattore irrilevante: si pensi che occorreranno 90 giorni dopo la pubblicazione dell’avviso di gara per scegliere la compagnia alla quale andranno i 2 milioni di euro in due anni; poi il tempo dell’esame delle domande. Qualche calcolo: se la giunta approvasse la delibera in questa settimana agli inizi-metà giugno scadrebbero i termini dell’avviso, e il servizio potrebbe essere affidato a luglio in piena stagione turistica con grandi difficoltà a programmare i primi voli. Per gli operatori del Thalia è sempre più concreto che i flussi turistici europei-internazionali e nazionali (Regioni del Nord) si riversino sulle località pugliese e siciliane più facili da raggiungere in aereo con una nuova opportunità sprecata per il Metapontino, “buttando a mare” tutti gli sforzi compiuti dai sindaci e dagli operatori intorno al “brand” e al felice slogan “Mare di Matera” per sfruttare a pieno l’attrazione Matera 2019. Eppure il sistema delle cosiddette “rotte interne” per estendere l’operatività di Pisticci è alla portata. Del resto il rinnovato interesse per gli aeroporti regionali deriva da più fattori. In primo luogo il successo nel mercato del trasporto aereo delle compagnie low-cost: esse offrono servizi di tipo punto-punto e vedono negli aeroporti regionali dei terminali del viaggio poco costosi, non congestionati e con domanda di trasporto aereo non soddisfatta. La Commissione Europea infatti ritiene che gli aeroporti regionali svolgano un servizio essenziale in quanto assicurano i collegamenti con aree periferiche e giocheranno quindi un ruolo di primo piano per la funzione sociale di coesione e di accessibilità a livello Europeo. Un aeroporto che funziona e che ha ancora ampi margini di crescita del traffico è una leva fondamentale per il turismo e lo sviluppo delle attività economiche di vasti territori meridionali. Questo significa che da Pisticci oltre ai voli diretti per Roma e Milano, secondo il piano operativo Winfly, ci sono altre soluzioni per accrescere il numero dei collegamenti con il centro-nord del Paese e alcune capitali europee con un semplice cambio di volo.