Roma, Lo Spiraglio torna il FilmFestival della salute mentale

Raccontare attraverso le immagini l’universo della salute mentale in tutte le sue molteplici sfaccettature e identità. Si rinnova l’obiettivo de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi giunto alla sesta edizione, in programma dal 31 marzo al 2 aprile negli spazi del MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.

La rassegna, diretta da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica, è promossa da ASL ROMA 1 – Dipartimento Salute Mentale e MAXXI con il contributo di Roma Capitale – Assessorato politiche Sociali, Salute, Casa ed Emergenza Abitativa.

Le opere selezionate propongono viaggi alla scoperta di mondi sconosciuti, indagini su dichiarate patologie, ma anche riflessioni sul disagio psichico, con protagonisti di ogni età e ambientazione. Numerosi gli eventi speciali del festival, dalle proiezioni per le scuole, ad un grande gruppo di psicoanalisi multifamiliare, ai concerti dal vivo di band ‘integrate’.

Tra le pellicole in concorso da segnalare il film Abbraccialo per me, diretto da Vittorio Sindoni, storia, tra commedia e dramma, di una donna e suo figlio e del sogno divenuto realtà di sentirsi madre del più straordinario bambino sulla faccia della Terra, fino a scoprire che quel figlio, proprio lui, in mezzo a tanti, è affetto da disagio mentale. Ma grazie alla passione del ragazzo per la musica, madre e figlio troveranno un’insperata via di salvezza. Tra i documentari, Crazy 4 Africa, di Tommaso Galli e Centro Diurno San Paolo di Roma, che racconta l’avventura di 5 utenti e 5 operatori di un Centro Diurno di Roma (ASL ROMA C) che coraggiosamente si confrontano con persone che, in Africa, stanno combattendo la loro stessa battaglia per il raggiungimento di una salute mentale.

Tra i cortometraggi, una menzione speciale merita il pluripremiato Bellissima, di Alessandro Capitani, storia di una ragazza imprigionata in un corpo obeso e un incontro inaspettato nel bagno di una discoteca. Ma spazio anche alle materializzazioni delle proprie fobie in Dietro lo specchio, di Giacomo Sebastiani e alla possibilità di trasformare il tempo raccontato inGiorni marziani, di Vito Palmieri mentre il carcere di Rebibbia fa da sfondo a Messaggio in una bottiglia, di Ilary Artemisia Rossi, realizzato con gli operatori della ASL ROMA 2 ex B con pazienti psichiatrici detenuti nel contesto di un progetto finanziato dalla Regione Lazio.

Nella serata finale del festival, una Giuria composta da addetti ai lavori appartenenti all’ambito sociale, psichiatrico e cinematografico assegnerà il Premio “Fausto Antonucci” al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” al miglior lungometraggio. Sarà infine il regista e attore Sergio Rubini a ricevere quest’anno il premio speciale che ogni edizione riserva ai cineasti più sensibili e interessati ai temi legati al mondo della salute mentale.

Per maggiori informazioni www.lospiragliofilmfestival.org.