Bolzano, pesca e acquacoltura: nuovo piano per le popolazioni di trota marmorata

Supportare e migliorare le popolazioni di trota marmorata presenti nelle acque altoatesine. Sono questi alcuni tra gli obiettivi del nuovo piano di pescicoltura provinciale presentato oggi a Bolzano dall’assessore Arnold Schuler e dal direttore del centro di sperimentale Laimburg Michael Oberhuber.

La trota marmorata è la specie autoctona tipica e più pregiata delle acque dell’Alto Adige ed è considerata la varietà dominante nei grandi fiumi(Adige, Isarco, Rienza, Passirio) della provincia. Negli ultimi anni, come noto, il lavoro da parte degli esperti si è concentrato principalmente su una maggiore semina di avvanotti, i piccoli nati dei pesci, per migliorarne l’adattamento per l’acqua. La semina, finanziata dalla Provincia, non ha però mostrato risultati soddisfacenti. Ripartendo da questo aspetto, la Provincia di Bolzano ha deciso di adottare una nuova impostazione per quanto concerne l’ambito della pescicoltura, con l’obiettivo principale di supportare e migliorare le popolazioni di trota marmorata, attraverso la semina di uova oculate nei corsi che affluiscono nell’area di diffusione principale di questi esemplari. Il nuovo piano è stato presentato oggi dall’assessore competente in materia Arnold Schuler e dal direttore del centro di sperimentazione Laimburg Michael Oberhuber, il quale ha fornito i dati principali delle analisi condotte sulla trota marmorata allevata nel vivaio provinciale.

Il progetto adottato dalla Provincia, in futuro, punterà soprattutto sulla ricerca, l’analisi e l’ottimizzazione delle semine sulle popolazioni esistenti. “E`fondamentale, anche rispetto a quanto avvenuto in passato, adottare un nuovo indirizzo sul fronte della pescicoltura provinciale, attraverso una forte sinergia tra Provincia, centro sperimentazione Laimburg e gestori locali. E`un lavoro importante ed è nell’interesse di tutti salvaguardare e aiutare le delle popolazioni di trota marmorata sul territorio” – ha spiegato l’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler.

Durante la conferenza stampa sono stati presentati inoltre i risultati relativi alle analisi svolte su un campione di 400 esemplari di trota marmorata (su una fauna ittica complessiva di circa 8000 unità presenti sul territorio effettuate presso il laboratorio della Fondazione Edmund Mach a San Michele all’ Adige. Dai nuovi rilievi, svolti a distanza di sei anni dall’ultima analisi effettuati, si evince che il 90% degli esemplari analizzati è ibridizzato, ovvero presenta una percentuale di geni della trota marmorata inferiore al 95%.  “L`obiettivo sarà quello di lavorare su ogni ambito di questo piano, per produrre pesci da semina con un migliore adattamento alle condizioni naturali, per garantire che questa specie di pesce autoctona possa sopravvivere nelle nostre acque” – ha ribadito il direttore del centro di sperimentazione Laimburg Michael Oberhuber.