Modena, ammodernamento e razionalizzazione della rete gas

Il progetto dell’azienda Snam Rete Gas è stato illustrato in commissione Seta.

Un ammodernamento e una razionalizzazione dell’assetto della rete regionale per il trasporto del gas naturale nella provincia di Modena, così da aumentare l’efficienza della fornitura locale di gas e garantire il rispetto degli standard di sicurezza e affidabilità.

È l’obiettivo dell’intervento progettato dall’azienda Snam Rete Gas sui territori dei comuni di Modena, Soliera e Carpi, che è stato illustrato nei giorni scorsi nel corso della Commissione consiliare Seta, presieduta da Fabio Poggi, alla quale hanno preso parte, oltre all’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, anche i rappresentanti dell’azienda che hanno illustrato i contenuti dell’intervento assicurando che i lavori saranno programmati in modo da creare il minor danno possibile alle colture. Il progetto, una volta conclusa l’istruttoria in corso da parte della Conferenza dei servizi, sarà all’esame del Consiglio comunale come variante urbanistica.

Nell’ambito delle opere necessarie per il mantenimento della rete di trasporto gas esistente e per l’eventuale potenziamento in funzione dei fabbisogni di gas previsti, in vista dell’entrata in esercizio del nuovo metanodotto Poggio Renatico – Cremona, Snam ha programmato il completamento della sostituzione del gasdotto Minerbio – Cremona con nuovi collegamenti di diametro maggiore, per una distribuzione più veloce, funzionale ai punti di consegna, e con la dismissione dei tratti non più necessari.

L’intervento sul territorio provinciale consiste nella realizzazione del Metanodotto potenziamento allacciamento Comune di Soliera, per una lunghezza complessiva di circa un chilometro e mezzo (e relativi ricollegamenti alle utenze esistenti), e nella dismissione di un tratto del gasdotto Minerbio – Cremona per circa 5,7 km e dei ricollegamenti esistenti. Le condutture di nuova generazione consentiranno la piantumazione anche nella fascia finora considerata di rispetto, l’impatto sul territorio sarà quindi decisamente più contenuto.

L’intervento consiste nella realizzazione dell’ultimo tratto di un più ampio piano di riqualificazione che ha visto coinvolti negli anni scorsi i territori modenesi e che renderà ora possibile la rimozione delle condutture precedenti.