Diplomatici austriaci in visita in Alto Adige, intensa collaborazione

Una delegazione di 11 giovani diplomatici austriaci del Ministero degli esteri di Vienna hanno visitato in questi giorni l’Alto Adige durante un viaggio di formazione. Al centro dei numerosi appuntamenti in programma, la storia e lo sviluppo dell’autonomia, il tour si è concluso ieri sera con un incontro con il presidente Arno Kompatscher.

Circa 1.200 dipendenti, una rete di centinaia di persone che opera presso ambasciate e consolati: la “squadra” del Ministero degli esteri austriaco è piuttosto imponente, e 11 dei più giovani diplomatici, che hanno preso servizio nel corso degli ultimi 6 mesi, stanno svolgendo una serie di attività di formazione. Su iniziativa del Ministro Sebastian Kurz e del presidente Arno Kompatscher, uno dei passaggi obbligati è diventato l’Alto Adige, allo scopo di far capire sin da principio ai giovani diplomatici l’importanza della nostra Provincia per la politica estera di Vienna. Durante la trasferta sono stati organizzati diversi incontri con partiti e rappresentanti politici, ma anche con testimoni diretti della storia altoatesina, e sono stati visitate diverse strutture come il percorso espositivo sotto il Monumento alla vittoria di Bolzano e l’Istituto sui diritti delle minoranze dell’EURAC.

L’ultimo appuntamento in programma era quello di ieri sera a Laimburg, con il presidente della Provincia Arno Kompatscher, e l’assessore all’agricoltura Arnold Schuler. “Grazie ai rapporti privilegiati sviluppatisi lungo l’asse Bolzano-Vienna – ha spiegato Kompatscher – la diplomazia austriaca ha fatto molto per accompagnare il percorso di rafforzamento della nostra autonomia, e continua a farlo anche oggi svolgendo la sua funzione di potenza tutrice”. Il presidente altoatesino ha sottolineato la frequenza dei contatti su tutti i temi politici, “compresi quelli di attualità come ad esempio i profughi”, ma anche dal punto di vista amministrativo. Di recente, infatti, anche una delegazione altoatesina ha partecipato a Vienna all’assemblea europea dei consiglieri comunali, e dallo scorso anno sono attivi degli scambi fra il Ministero degli esteri austriaco e l’amministrazione di Palazzo Widmann.