Le Grotte di Sileno domani a Geo & Geo su Rai 3 con la Cia

Martedì 15 marzo la società agricola Le Grotte di Sileno (già bandiera Verde per l’agricoltura in occasione di Expo Milano 2015), in collaborazione con la Cia Agricoltori Italiani, parteciperà al programma televisivo Geo & Geo, alle ore 15,45 su Rai 3.

L’intento principale è la promozione dell’accordo Cia Agricoltori Italiani – MIBAC e accreditarsi per gestire il bene archeologico e di valenza storico paesaggistica.

Bene ha fatto l’associazione Turismo Verde della Cia Agricoltori Italiani a scrivere al ministro Dario Franceschini proponendo per le aziende agricole la possibilità di gestire centinaia di beni archeologici e culturali minori anche al di fuori della disponibilità dei terreni dell’azienda. Questo, attraverso una convenzione con il ministero. In questo modo la valorizzazione dei luoghi di interesse storico, archeologico e culturale farebbe da volano sia all’agricoltura che al turismo e anche all’artigianato, creerebbe posti di lavoro e reddito senza alcun onere per lo stato.

Si può solo immaginare quali vantaggi pratici può avere la vitivinicoltura tarantina e l’olivicoltura pugliese nel momento in cui si possano portare alla luce e manutenere vigne, frantoi e cantine greche e romane e dimostrare, così, che qui venivano prodotti vino e olio più di duemila anni fa e lo esportavamo nel bacino del Mediterraneo e oltre.

 L’azienda ha una storia millenaria: i 24 ettari che costituiscono la tenuta de Le Grotte di Sileno sono collocati su un sito archeologico occupato nei secoli da Peuceti, Greci e Romani, fino ad arrivare ai Normanni e poi ai Benedettini. Come dimostrano i ritrovamenti di antiche cantine di epoca romana e come testimoniano gli straordinari olivi millenari, in questo lembo di Puglia si è sempre prodotto olio e vino. Questa tradizione procede nel rispetto della storia e del territorio con la grande passione di chi privilegia la ricerca costante di metodologie di coltivazione biologica.

Perchè Sileno? L’azienda nasce nella terra dove la leggenda vuole che Sileno, maestro e precettore di Bacco, figlio del dio Pan, amasse trastullarsi in compagnia della sua asina proverbialmente ubriaca; in questa stessa terra, ispirandoci al buon vecchio satiro ed al suo gusto per la buona tavola, piante secolari consentono di produrre un olio extravergine di grande qualità; gli ulivi monumentali rappresentano un ponte tra passato e futuro, portando nelle loro forme il segno del tempo trascorso. Gli antichi greci lo consideravano un simbolo d’immortalità, vista la sua capacità di morire in alcune sue parti e rinascere in altre. Per questo motivo gli ulivi secolari hanno forme diverse gli uni dagli altri: ognuno combatte a suo modo la battaglia contro il tempo.

Le vigne che riprendono i filari di quelle più di 2000 anni fa dei Romani, producono vini unici e particolari i cui nomi ricordano queste terre: dal chardonnay si produce il Controra, dal pinot grigio l’Alleria, dall’aleatico lo Sciupafemmine e il Brut Rosè, e dal primitivo il Marenero.

Le Grotte di Sileno è un patrimonio identitario naturale e culturale di un territorio che intriga, affascina, accoglie e soddisfa i desideri, le attese e i sogni dei visitatori, a tutti coloro che continuano a credere nel profondo valore delle radici storiche.