Modena, la Polizia municipale passa al setaccio la zona di Windsor Park

Controlli in zona San Faustino. I sopralluoghi di giovedì 10 marzo hanno portato a recuperare uno scooter rubato e ad arrestare un ricercato

Continuano i controlli della Polizia municipale in zona S. Faustino e Parco Ferrari. Durante un intervento svolto giovedì 10 marzo gli agenti del Nucleo Problematiche del Territorio hanno intercettato nell’area del Windsor Park un marocchino, controllato e denunciato appena venti giorni fa. L’accertamento è costato caro al magrebino, R.M. le iniziali, a carico del quale era stato appena emesso un mandato di cattura per un cumulo di pena di un anno e mezzo da scontare in carcere. Immediatamente per il nordafricano sono quindi scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere.

Inoltre, un sopralluogo nelle rampe dei garage del complesso ha consentito di rinvenire uno scooter risultato rubato a un residente del palazzo i primi giorni di marzo. I condomini intervenuti sul posto hanno assicurato che due giorni prima lo scooter non era in quel luogo e questo fa supporre agli agenti il veicolo rubato sia stato riportato nella notte nelle rampe dei garage per essere poi spedito all’estero, facendone perdere irrimediabilmente le tracce.

Da tempo gli agenti del Nucleo Problematiche del Territorio del Comando di via Galilei tengono sotto osservazione la zona compresa tra via San Faustino, viale Italia, viale Corassori e via Giardini, con particolare attenzione all’area del Windsor Park. Dai residenti del complesso sono giunte diverse segnalazioni circa uno strano “via vai di persone poco raccomandabili” e immediatamente sono scattati pedinamenti ed appostamenti da parte del personale in borghese della Municipale. Una volta individuati i garage come punto nevralgico di traffici poco chiari, sono stati effettuati controlli mirati, che hanno permesso di rinvenire diversi giacigli abusivi ricavati in aree condominiali o in garage appositamente aperti e trasformati in dormitori di fortuna. In uno di questi a metà febbraio è stato sorpreso a dormire R.M. marocchino di 22 anni con ben 13 alias, cioè nominativi diversi, e una lunga fila di precedenti penali in materia di stupefacenti; il marocchino è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in quanto clandestino sul territorio nazionale.