La Bce ha tagliato il tasso principale di rifinanziamento al minimo storico dello 0,0%

Ad annunciarlo l’Eurotower al termine della riunione del consiglio direttivo in cui è stato anche deciso di ampliare il programma di acquisto di titoli di Stato (Qe) dagli attuali 60 miliardi di euro al mese a 80 miliardi a partire da aprile. Volano le Borse europee.

A sorpresa il consiglio direttivo guidato da Mario Draghi ha tagliato il tasso principale d’interesse, fermo da mesi a 0,05%, portandolo a zero dopo che era stato detto che il livello raggiunto fosse invalicabile. Scende anche il tasso sui prestiti marginali (a 0,25%).

La seconda mossa è stata un taglio del tasso sui depositi a -0,40%, questo atteso dai mercati. Il quantitative easing, a partire da aprile, accelera dai 60 miliardi di titoli acquistati mensilmente a 80 miliardi: i mercati si aspettavano in media 70 o 75 miliardi. La Bce acquisterà anche bond delle aziende non bancarie purché abbiano un rating con livello d’investimento non speculativo. La Bce da giugno lancia un pacchetto di quattro prestiti Tltro alle banche: presterà liquidità illimitata agli istituti che fanno credito all’economia. Per la prima volta il tasso su questi prestiti sarà non più il tasso principale ma il tasso sui depositi, quindi negativo. La Bce pagherà alle banche che ricevono un prestito un tasso dello 0,40%.