Verona, Giancarlo Righetti uccide la moglie Mirella Guth, accoltella il figlio, poi tenta il suicidio

omicidioDramma familiare a Verona. Giancarlo Righetti, 64 anni, ha ucciso la moglie Mirella Guth, sua coetanea. L’uomo ha anche accoltellato Davide Righetti, autistico di 37 anni. Anche l’uomo è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Borgo Trento, piantonato dopo il provvedimento d’arresto.

E’ successo nel quartiere Golosine. In base alle ricostruzioni dei Carabinieri, Giancarlo Righetti avrebbe compiuto la strage  per via della depressione legata alla situazione familiare che lo vedeva gestire la moglie costretta a letto da un ictus e il figlio disabile. L’uomo ha colpito con un coltello da cucina mentre i familiari dormivano. Giancarlo Righetti in una lettera aveva spiegato il gesto ammettendo di non riuscire più a reggere il peso di accudire da solo il figlio autistico. A dare l’allarme ai militari il fratello del pensionato al quale l’uomo aveva telefonato confessandogli le proprie intenzioni.