Simone Moro entra nella leggenda con la prima scalata invernale del Nanga Parbat

Ha scalato il colosso di 8.125 metri nel Pakistan settentrionale senza ossigeno supplementare e senza portatori d’alta quota. Altoatesino d’adozione, Simone Moro ha scalato insieme ai due compagni di cordata lo spagnolo Alex Txicon e il pakistano Ali Sadpara, che hanno percorso la via Kinshofer lungo la parete del Diamir.

La cordata era completata dalla bolzanina Tamara Lunger, compagna di spedizione di Moro, che si è fermata a poche decine di metri dalla vetta. Per Simone Moro si tratta della quarta “prima ascensione invernale” dopo lo Shisha Pangma (2005), il Makalu (2009), il Gasherbrum II (2011). Con il Nanga Parbat “montagna assassina” il conto era aperto da alcuni anni. Lo scalatore bergamasco era al terzo tentativo e in precedenza non era mai salito sopra i 7 mila metri.

Simone Moro

Dopo parecchie giornate trascorse tra maltempo e difficoltà di progressione, Moro e Lunger hanno deciso di cambiare programma e sono passati sulla via Kinshofer, unendo le forze con il team di Txicon.