Bologna, “Suffragio universale: democrazia e partecipazione delle lavoratrici”, martedì 23 febbraio il convengo in Cappella Farnese

Martedì 23 febbraio, dalle 14,30 alle 17,30, in Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio, si terrà il convegno “Suffragio Universale: democrazia e partecipazione delle lavoratrici”, organizzato da Associazione Paolo Pedrelli-Archivio Storico Sindacale e CGIL, CISL, UIL di Bologna, nell’ambito del Comitato per le celebrazioni per il 70° anniversario delle elezioni amministrative a suffragio universale.

Programma del convegno

Introduzione di Magda Babini, segretaria CdLM CGIL

Saluto di Simona Lembi, presidente del Consiglio comunale

Presiede Giuseppina Morolli, segretaria confederale UR UIL ER BO

Relazioni di:

Elda Guerra, storica, “Tra cittadinanza politica e cittadinanza sociale la presenza delle lavoratrici nel dopoguerra italiano”;

Annalisa Ferrari, sociologa, “La struttura familiare dopo la Liberazione;

Giancarla Codrignani, saggista, “Le conquiste delle donne: bilancio di prospettiva”;

Anna Salfi, presidente Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, “Vite e biografie delle donne al voto

Considerazioni finali di Marzia Montebugnoli, coordinamento Azioni Positive CISL AMB

Letture dalla raccolta “La prima volta che ho votato”.

Il convegno traccia un’analisi dal punto di vista storico e sociologico, in un’ottica di genere, per trarre spunti di riflessioni sull’oggi e la prospettiva del domani.

Nel periodo bellico molte donne sostituirono gli uomini, impegnati in guerra, nelle fabbriche, negli uffici e furono fianco a loro nella lotta al nazifascismo . Se pure segnata dalla contingente necessità, costituì un’esperienza di emancipazione che vide le donne impegnate, dopo la liberazione, nelle lotte che seguirono: contro il carovita, per i servizi sociali, per la parità salariale, per il lavoro. A conferma che la conquista dei diritti delle donne rafforza i diritti per tutti.

Le trasformazioni dei lavori possono essere un’opportunità di maggiore occupazione femminile se accompagnate dai diritti e dalla presenza di servizi sociali adeguati ai bisogni. Pur essendoci un alto tasso di occupazione femminile nel territorio bolognese il 55% dei disoccupati sono donne.

Nel 2015 ci sono state 845 dimissioni volontarie convalidate dalla direzione territoriale del lavoro di Bologna: gran parte riguardano donne con un figlio nel primo anno di vita.

70 anni di voto 70 anni di democrazia. Bologna è partecipazione

Il convegno fa parte del programma di iniziative “70 anni di voto 70 anni di democrazia. Bologna è partecipazione”, organizzato in occasione del Settantesimo anniversario delle elezioni amministrative a suffragio universale, dal Comune di Bologna, che ha istituito un Comitato per le

celebrazioni con la partecipazione di un’ampia e articolata rappresentanza di istituzioni cittadine pubbliche e private.

La ricorrenza

La democrazia comunale celebra così il settantesimo anniversario del diritto di voto delle donne e degli uomini di Bologna dopo il ventennio fascista, la guerra e la lotta di Liberazione. Il 24 marzo 1946, Bologna è la prima delle grandi città ad allargare la partecipazione alle donne al voto amministrativo.

Le prime donne a partecipare al Consiglio comunale, invece, erano già state nominate nel Consiglio comunale consultivo, designato dal Comitato di Liberazione dell’Anpi Emilia – Romagna il 19 dicembre 1945 per affiancare la Giunta del Sindaco Dozza.

Il Comitato per le Celebrazioni

Oltre al Comune di Bologna, collaborano al comitato: Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Comitato provinciale di Bologna; Università degli Studi di Bologna; Fondazione Gramsci Emilia-Romagna; Istituto Carlo Cattaneo; Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII; Istituto per la storia e le memorie del Novecento Parri Emilia-Romagna; UDI Bologna; CIF Bologna;

Biblioteca Italiana delle Donne; Associazione Paolo Pedrelli – Archivio storico sindacale; Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l’Economia Sociale; Archivio storico comunale.