Giulio Regeni, sette costole rotte e segni di scosse elettriche sui genitali

Il ricercatore friulano è stato torturato fino alla morte. Sette costole rotte, segni di scosse elettriche sui genitali, lesioni traumatiche, tagli inferti con lame affilate su tutto il corpo, lividi e abrasioni e anche un’emorragia cerebrale. Sono i segni delle torture presenti sul cadavere di Giulio Regeni rivelati dall’esame autoptico.

A rivelarlo fonti medico-legali all’agenzia Reuters. L’autopsia è stata secretata dalla Procura del Cairo.