Cetraro, omicidio di Anna Giordanelli le indagini si concentrano attorno alla sfera familiare

Il delitto di Cetraro non è stato a sfondo sessuale ne un tentativo di rapina. Ad escludere queste due ipotesi sarebbero l’ora del delitto, le 16 di mercoledì, nonché il luogo dove è stata trovata morta la dottoressa Annalisa Giordanelli.

Il procuratore di Paola Bruno Giordano, che coordina le indagini, riferisce nessuna pista è esclusa ma le indagini si starebbero concentrando attorno alla sfera familiare della donna. In un primo momento la morte di Annalisa Giordanelli, è apparsa come un incidente stradale. Il corpo di Anna Giordanelli è stato,infatti, trovato con la testa in giù tra l’asfalto e il marciapiede. La donna era da poco uscita di casa e aveva imboccato l’unica strada che dal centro storico di Cetraro conduce alla marina, una strada molto trafficata. L’ipotesi dell’incidente stradale era stata avanzata perché sul posto sono state trovate tracce di pneumatici. Il medico legale ha, però,  escluso che il trauma cranico che avrebbe causato la morte del medico fosse dovuto all’impatto con un’autovettura. Sulla testa del medico di base  sono state  riscontrate lacerazioni molto profonde, causate da colpi di pietra o altro corpo contundente.

L’autopsia in programma per giovedì mattina, dovrebbe chiarire altri dubbi sulla dinamica dell’omicidio. Annalisa Giordanelli era medico a Cetraro da parecchi anni. Nessuna indiscrezione sul suo conto. Una vita normale, dedicata al lavoro e alla famiglia.