Le strategie della Valle d’Aosta con i Fondi europei presentate oggi al Forum partenariale

Si è tenuto, nella mattinata di oggi, martedì 26 gennaio, nella saletta di Palazzo regionale, il Forum partenariale della Politica regionale di sviluppo 2014/20, alla presenza del Presidente della Regione, degli Assessori Renzo Testolin, Raimondo Donzel, Aurelio Marguerettaz, Emily Rini, Luca Bianchi, Mauro Baccega e Antonio Fosson e di una vasta rappresentanza del partenariato istituzionale, economico, sociale e ambientale della Valle d’Aosta.

La prima parte dei lavori è stata dedicata alla presentazione, da parte della Giunta regionale, dello stato di approvazione dei Programmi 2014/20 e della programmazione operativa annuale 2016, che sarà caratterizzata da numerose opportunità di finanziamento, in svariati settori.

Il persistere della crisi economica e delle ancora recenti tensioni sui mercati finanziari ci devono portare ad avviare i nuovi interventi, in parte, in una logica di continuità ma, assolutamente, anche con approcci innovativi. Ha dichiarato in apertura il Presidente della Regione Augusto Rollandin.

Voglio ricordare che non solo per il rispetto dei nuovi vincoli europei ma anche per una nostra accresciuta consapevolezza, con i nuovi programmi ci siamo dati obiettivi sicuramente più ambiziosi ma comunque alla nostra portata; a condizione però che vi sia, da parte di noi tutti, un cambiamento culturale, già annunciato ma che adesso occorre praticare sistematicamente. Mi riferisco alla necessità di passare da una logica di realizzazione (l’avanzamento della spesa, il numero di progetti) ad un ottica di risultati misurabili (obiettivi concreti da raggiungere), cioè di costruire, attraverso la realizzazione dei vari progetti, situazioni in cui i diversi soggetti, siano essi cittadini o imprese, migliorino effettivamente la loro situazione di partenza. Ciò significa, ad esempio, lavorare per aumentare concretamente i livelli di occupazione o anche di migliorare le condizioni di occupabilità; o migliorare la nostra capacità di tradurre in valore l’insieme delle risorse che caratterizzano il nostro territorio e di far rimanere questo valore nella nostra regione.

Questo è quanto abbiamo previsto nei programmi e che ci siamo impegnati a fare; ma quotidianamente ci rendiamo conto di quanto sia difficile superare e far superare le logiche settoriali, adatte per puntare a buone realizzazioni ma del tutto insufficienti per puntare a migliori risultati nei termini che ho cercato di esemplificare.

Per fare questo è quanto mai necessario quell’approccio di rete, corale, da tempo dichiarato ma ancora difficile da praticare. Gli interventi dei colleghi Assessori testimonieranno questo cambiamento di approccio che abbiamo condiviso e al quale saremo tutti costantemente richiamati, perché in sua assenza la nostra azione, pur buona, risulterà insufficiente, non solo nei confronti di Bruxelles ma soprattutto al nostro interno. Le prime esperienze che abbiamo vissuto in queste ultime settimane vanno già in questa direzione; penso alla progettazione avanzata per l’area interna della Bassa valle e a quella in fase di avvio per l’area della Grand Paradis, o allo stesso progetto della Bassa via della Valle d’Aosta o a quello oggi in preparazione di promozione unitaria dell’insieme delle risorse culturali, naturali ed economiche del nostro territorio.

Come evidenziato dagli Assessori, ciascuno per il suo ambito di competenza, gli interventi – che spaziano dalla ricerca e innovazione all’occupazione, dall’agricoltura alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, anche in chiave turistica, senza dimenticare l’attenzione per le fasce più svantaggiate della popolazione, la tutela del territorio e dell’ambiente montano e la lotta alla dispersione scolastica – saranno maggiormente improntati al perseguimento dei risultati, oltre che all’avanzamento delle realizzazioni e della spesa. Tale mutamento di prospettiva dovrà essere necessariamente accompagnato da una partecipazione attiva di tutti gli attori interessati. In tal senso, il Forum partenariale 2016 ha già dato prova dell’interesse e dell’attenzione del partenariato, intervenuto, a più riprese, formulando osservazioni e suggerimenti costruttivi.

I lavori sono poi proseguiti con l’illustrazione, da parte del Segretario generale della Regione, Luigi Malfa, dello stato di attuazione del Piano di rafforzamento amministrativo 2015/16, lo strumento di cui la Regione si è dotata, per una maggiore qualità, efficacia ed efficienza dell’attuazione dei Programmi, e con la presentazione, da parte del Nucleo di valutazione dei Programmi a finalità strutturale (Nuval) del Piano unitario di valutazione 2014/20, la cui impostazione ricalca la nuova attenzione ai risultati conseguiti dall’azione dei Fondi europei e statali.