Sciopero, corteo e manifestazione dei lavoratori dell’Ilva di Cornigliano

Tanta la rabbia dei lavoratori per l’incertezza del loro futuro. Le organizzazioni sindacali hanno risposto con il “pugno di ferro”. La Fiom ha occupato la fabbrica e mezzi dell’Ilva in strada come non accadeva da anni.

Prima si è svolto il collegio di fabbrica e poi l’assemblea dei lavoratori per chiedere l’impegno del governo per una convocazione ufficiale alla presenza dei ministri dopo la mail in cui si annunciava un incontro per il 4 febbraio. Si attende l’atto formale per capire se sarà presente un rappresentante del governo, in particolare un ministro.

“Non si può più scherzare sulla questione Ilva di Cornigliano, una questione così spinosa non può essere risolta da un funzionario” così Armando Palombo Fiom Cgil pochi minuti prima dell’inizio dall’assemblea.

Duecento lavoratori hanno bloccato via Cornigliano, nei pressi della stazione, anche con due grandi mezzi; la strada è chiusa al traffico. Sono stati incendiati alcuni copertoni e un cassonetto è stato rovesciato in strada. La circolazione ferroviaria procede regolarmente.