Vicenza, giovedì 21 Mario Bianchi presenta l’Atlante del Teatro Ragazzi

È il Teatro Ragazzi uno dei temi principali di cui si parlerà giovedì 21 gennaio alle 18 al Galla Caffè con Carlo Presotto, direttore artistico del Centro di produzione teatrale La Piccionaia, e un ospite d’eccezione: l’autore, regista, animatore e critico Mario Bianchi, tra i massimi esperti italiani del settore, direttore della rivista online “Eolo” (il sito ufficiale del Teatro Ragazzi Italiano) nonché autore del libro-pietra miliare “Atlante del Teatro Ragazzi”(2009, Titivillus edizioni). L’iniziativa, curata da La Piccionaia in collaborazione con l’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza, si rivolge non solo agli addetti ai lavori, ma anche a insegnanti, educatori, genitori e a coloro che, a vario titolo, sono impegnati nella formazione delle giovani generazioni: un compito complesso e delicato, che proprio nel teatro può trovare un alleato prezioso, capace di aprire uno spazio-tempo in cui elaborare la propria identità e coltivare emozioni, pensieri e azioni. E, naturalmente, a tutti gli appassionati di teatro, che attraverso le pagine di Mario Bianchi scopriranno come il Teatro Ragazzi abbia attraversato, da 50 anni a questa parte, la scena italiana con una forza creativa assolutamente originale, con spettacoli che hanno marcato in senso innovativo un percorso lungo e meraviglioso, in molti momenti capace di influenzare l’intero panorama teatrale. Una mappatura di luoghi, date, eventi e immagini con cui Bianchi – che attualmente è direttore artistico del Teatro Città Murata di Como, del Festival nazionale della narrazione di Mariano Comense e co-direttore del Festival “Una città per gioco” di Vimercate – ricostruisce la lunga e avventurosa storia del Teatro Ragazzi italiano, spesso dimenticato ma quantomai vitale e necessario. Il Teatro Ragazzi è, infatti, tra i diversi generi artistici, un genere unico, che si definisce non per i linguaggi che utilizza o per l’appartenenza a un movimento o a un’idea del mondo, ma per il pubblico cui si rivolge: un pubblico speciale, immerso in una condizione di continua scoperta, che ancora chiede conto di domande alle quali gli adulti non sono più abituati. Ma cos’è veramente il Teatro Ragazzi? In che modo questa particolare forma d’arte si lega ai temi della formazione e della crescita? E ancora, qual è, oggi, il ruolo del teatro per le giovani generazioni? “Quella dei bambini e dei ragazzi è un’età magica – spiega Carlo Presotto anticipando alcuni dei temi dell’incontro – tra quelle predilette dagli artisti per il contatto che i piccoli spettatori sono in grado di mantenere con gli elementi primari dello stupore. La luce, il colore, il suono e la materia, infatti, non si sono ancora aggregati in complesse costellazioni di significati e parlano semplicemente per quello che sono: pane al pane, giallo al giallo, lucciole per lucciole. Per conquistarli non ci si può appellare a costruzioni intellettuali, al fatto di essere noti personaggi televisivi o artisti dissacranti. Per loro il teatro accade in quel momento, e quel momento deve contenere in sé tutto ciò di cui ha bisogno. Per questo andare a teatro con i ragazzi è un bell’esercizio per noi adulti, genitori e non. Ma il teatro ragazzi è anche un teatro che nasce dalla continua frequentazione dei propri spettatori: laboratori, incontri, giochi ed osservazioni di una realtà in continuo movimento, lungo la quale si gioca la conquista di una propria identità personale e sociale”. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio del teatro Astra, in contra’ Barche 55: 0444 323725, [email protected], www.teatroastra.it.