Cerimonia d’addio…

Venerdì 22 e sabato 23 gennaio, alle ore 21.00, presso lo spazio Carrozzerie n.o.t di Via Panfilo Castaldo 28/a, i due attori Giovanni Binacci e Matteo Quinzi e autori del testo CERIMONIA D’ADDIO (Atto unico per famiglia senza padre) presentano alla stampa e agli operatori teatrali lo spettacolo omonimo; ne cura la regia Matteo Quinzi. Saranno in scena gli stessi Giovanni Bonacci e Matteo Quinzi insieme a Emanuele Gabrieli e Ambra Quaranta. Sinossi: Matteo, Daniele e Luca sono tre fratelli che hanno appena assistito al funerale del padre ed ora si ritrovano nella casa di famiglia per condividere con le persone care il ricordo di lui. Volendo sfuggire alla caotica cerimonia organizzata in salone, si rifugiano (ora l’uno ora l’altro) in una stanza appartata nella quale è possibile scambiare due parole o, se si vuole,  prendere un po’ di respiro: sarà in quel luogo che li vedremo esprimere i loro sentimenti, trasformare i propri rapporti, e portare a galla conflitti a lungo taciuti. Ognuno di loro uscirà diverso da come era entrato, ma, soprattutto, con un percorso tutto da reinventare, senza mappe o bussole alle quali appellarsi. Cerimonia d’addio è uno spettacolo che parla dell’inevitabile paura che precede ogni cambiamento e della confusione necessaria per poter mettere nuovamente ordine. E’ una storia che nasce dalla velocità con cui gli eventi ci sorprendono e dalla difficoltà che abbiamo nel leggerli: vivere un lutto ed accorgersi che il primo momento di una rinascita. L’assenza /presenza del padre è il terreno su cui ognuno giocherà la propria, personalissima, partita. Con questo spettacolo abbiamo voluto parlare di mondi repressi, di bisogni profondi a lungo tumulati dentro ogni personaggio e che il taglio forzato con l’ultima radice genitoriale, fa affiorare lentamente in loro, costringendoli ad un necessario mutamento interno ed esterno. Cosa significa perdere l’ultimo genitore ancora in vita? Cosa significa non potersi piu’ dire figli di qualcuno?