Roma, affissioni servizio assicurato per sei mesi

Via libera ai manifesti elettorali e pubblicitari di qui a un massimo di sei mesi, in attesa del definitivo riordino del settore. Così la nota del Campidoglio che spiega cosa si sta facendo in questo ambito, soprattutto in vista della prossima campagna elettorale.

“Il Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha già adottato apposita delibera che dà mandato ai competenti Uffici dell’Amministrazione Capitolina di assicurare per un periodo non superiore a sei mesi il servizio delle pubbliche affissioni nel corso dell’anno 2016. L’istituzione del servizio delle pubbliche affissioni non è più obbligatoria ai sensi del decreto legislativo n. 23 del 2011, che ha – inoltre – stabilito che spetta ai Comuni individuare idonee modalità, anche alternative ai manifesti, per l’agevolazione di annunci di rilevanza sociale e culturale. L’Amministrazione Capitolina ha tuttavia – già da tempo – dato avvio a un procedimento di riordino del settore delle affissioni, che include anche la materia pubblicitaria, tuttora in corso.

Il Commissario Straordinario, in attesa dell’attuazione di tale riorganizzazione, ha comunque inteso assicurare il servizio, in prossimità dell’avvio della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative del Comune di Roma.

L’innovazione della progettazione funzionale dell’intero settore prevede due ambiti applicativi: uno, più elevato, in cui è prevista l’adozione di un Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari, che stabilisce una forma di partecipazione di tutti i Municipi, affinché redigano – a livello decentrato – dei ‘piani di localizzazione’ degli impianti delle Pubbliche Affissioni.

Nell’ambito della realizzazione di tali piani di localizzazione, peraltro già valutati da parte della Sovrintendenza Speciale per i beni Archeologici di Roma, della Sovrintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici del Comune di Roma e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, il Sub Commissario delegato, Giuseppe Castaldo, su indicazione del Commissario Straordinario, ha sensibilizzato i Presidenti dei Municipi stessi affinché si attui congiuntamente il necessario percorso di partecipazione popolare”.