Roma, storni e ratti il Campidoglio lancia nuove strategie

Roma guanoMettere insieme le forze e adottare metodi sistematici: questo l’approccio del Campidoglio alle emergenze guano e ratti. Il 5 gennaio il Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca ha convocato una riunione in tema di igiene e decoro urbano. Vi hanno preso parte rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte: Ministeri Ambiente e Salute, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Regione Lazio, Corpo Forestale, Centro di Referenza per l’Igiene Urbana Veterinaria degli Istituti Zooprofilattici e, ovviamente, Ama e Dipartimento Ambiente di Roma Capitale.

E’ stato il primo d’una serie di tavoli tecnici che si terranno a cadenza regolare. Intanto si è parlato dei “fondamentali” sull’uno e sull’altro fronte. Temi affrontati: per storni e guano – spiega una nota del Campidoglio – le “strategie di allontanamento, pulizia e igienizzazione profonda” e “il cronoprogramma, da predisporre fin d’ora, per mitigarne l’impatto nelle prossime stagioni”. Concordato il rafforzamento del controllo “nelle zone di stazionamento degli uccelli, anche con la collaborazione dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente”, per verificare al meglio l’efficacia dei sistemi di dissuasione (tecnica del “grido di stress”).

Quanto ai ratti, il Commissario Tronca ha chiesto che sia aumentato il contrasto all’abbandono dei rifiuti e che il Servizio Derattizzazione sia potenziato “su obiettivi mirati”: argini e banchine del Tevere, scuole, asili, mense, ospedali e altri luoghi di socializzazione. Ama, Dipartimento Ambiente e Municipi stanno già mappando le aree a maggior rischio roditori. Il Ministero della Salute ha dato pieno via libera alla collaborazione tra Ama e NAS dei Carabinieri. Dal suo canto la Polizia Locale darà supporto incrementando la repressione della doppia fila, con le auto “che impediscono ad Ama il regolare svuotamento di tutti i cassonetti”. In media, precisa il Campidoglio, ogni notte l’azienda non riesce a intervenire su circa tremila contenitori dei 70mila presenti a Roma.

In chiusura del tavolo il Commissario Tronca ha sottolineato l’importanza e la necessità, per affrontare le emergenze di questo tipo, delle “sinergie ad ampio spettro tra attori nazionali, regionali e locali”.