Vicenza, bilancio di previsione priorità a riqualificazione urbana e mantenimento dei servizi

“La sistemazione della città attraverso la riqualificazione urbana e il mantenimento di servizi di alta qualità senza aumenti della pressione fiscale e delle tariffe” sono le linee guida del bilancio di previsione per il 2016 presentato dal sindaco Achille Variati e dall’assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri dopo l’approvazione in giunta.

Il sindaco è partito da una premessa riguardante la tempistica dell’approvazione in giunta arrivata con grande anticipo rispetto a quanto avviene nella stragrande maggioranza dei Comuni italiani: “Non accade spesso di riuscire a licenziare il bilancio di previsione alla fine dell’anno precedente. Ora spetta al consiglio comunale la discussione e mi auguro che l’approvazione arrivi entro la fine di gennaio per poter iniziare fin da subito ad avviare i lavori previsti attivando i mutui e anticipando i tempi di 6 mesi rispetto alle precedenti annualità”.

Variati ha precisato i punti chiave: “Non aumenteremo le tasse comunali – ad eccezione di un ritocco medio del 2-3% per la Tari necessaria per garantire il potenziamento del servizio di pulizia delle strade e la sostituzione dei mezzi più vecchi e inquinanti in dotazione ad Aim per il servizio di igiene ambientale – né saranno incrementate le tariffe dei servizi sociali, come le rette per gli asili e le mense; continueranno inoltre ad essere garantiti anche gli aiuti alle famiglie in difficoltà. Aumenteremo inoltre il controllo sull’incidentalità urbana che riteniamo sia fin troppo elevata e causata soprattutto dalla mancanza di rispetto dei limiti di velocità. Per questo incentiveremo i controlli attraverso i dispositivi elettronici con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza sulle strade cittadine”.

“Per quanto riguarda gli investimenti, dobbiamo attenerci alle disposizioni del Governo che non incentiva i Comuni virtuosi come il nostro che negli anni hanno ridotto l’indebitamento – ha sottolineato il sindaco -: pertanto nel 2016 potremo investire una somma massima di 6 milioni e mezzo di euro che corrisponde alle rate dei mutui pagate nell’anno. Dal 2008, da quando quindi sono diventato sindaco, il debito del Comune di Vicenza si è praticamente dimezzato: da più di 100 milioni di euro siamo passati a 54 milioni di euro circa, contribuendo quindi alla diminuzione del debito pubblico complessivo della nazione. Purtroppo, questo risultato non viene premiato dal Governo che consente di indebitarsi di più ai Comuni maggiormente indebitati. Gli investimenti, fino a 6 milioni e mezzo di euro, quindi, andranno in direzione della riqualificazione urbana, in particolare nei quartieri, per sistemare strade, marciapiedi, scuole e strutture sportive e immobili di altro tipo. Non mancheranno le grandi opere, che non verranno però finanziate con soldi comunali, ma con quelli di Anas e dello Stato: mi riferisco infatti al Parco della Pace, alla tangenziale e alla Tav. Infine, durante l’incontro di maggioranza poco prima del Natale si è deciso di costituire un fondo di 100 mila euro con gli oneri di urbanizzazione, risorse che verranno utilizzate per interventi urgenti di cura urbana, per piccole riparazioni lungo le strade e i marciapiedi”.

L’assessore Cavalieri si è successivamente dedicata alla descrizione in dettaglio del documento.

L’abolizione della Tasi sulla prima casa si traduce in un alleggerimento fiscale per Vicenza pari a 7,2 milioni di euro che il Governo si è impegnato a compensare. Inoltre, i terreni agricoli posseduti o condotti dai coltivatori diretti saranno esentati dall’Imu.

Il superamento del patto di stabilità interno consente di spendere una quota dell’avanzo di amministrazione.

Per quanto riguarda il bilancio di parte corrente l’assessore Cavalieri ha ricordato che dal 2011 il Comune ha subito tagli per il 20%.

Complessivamente le risorse per l’anno 2016 sono pari a 115 milioni di euro di cui 19,9 milioni di euro costituiscono la somma per le spese discrezionali.

Il bilancio 2016 tra le linee guida prevede il mantenimento standard elevati nei servizi, il sostegno alle fasce più deboli della popolazione, il contenimento della pressione fiscale, la cura e la riqualificazione della città e lo sviluppo della vocazione culturale e turistica.

Proseguirà l’azione di contenimento della spesa: le spese per il personale sono in costante calo, accanto alla riduzione dell’indebitamento. In direzione del sostegno delle fasce più deboli della popolazione viene mantenuta l’esenzione Irpef per i cittadini con redditi inferiori a 15 mila euro, soglia piuttosto alta se confrontata con gli altri Comuni.

La pressione fiscale viene mantenuta su livelli contenuti tanto che imprese e famiglie possono contare su un livello di tassazione tra i più bassi d’Italia: vengono confermate le aliquote Imu, Tasi su immobili diversi dalla prima casa (la Tasi sulla prima casa è stata abolita dal Governo).

Nel bilancio 2016 sono in previsione investimenti per nuove opere di riqualificazione nei quartieri (tra cui la nuova piazza di Bertesina), nuove opere stradali (riqualificazione di strada Marosticana e del piazzale della stazione ferroviaria), e piste ciclabili.

Gli investimenti riguarderanno anche il patrimonio storico culturale, in particolare la Biblioteca civica Bertoliana e l’ala ottocentesca di palazzo Chiericati, quest’ultima solo se verrà confermato il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona.