FutureDem Liguria contro il Piano Casa della Regione Liguria

“Aderiamo con convinzione alla campagna #VistaToti del gruppo Pd in Regione Liguria contro il Piano Casa della Giunta Toti, nonostante i diversi pareri negativi giunti dal mondo delle associazioni ambientaliste e dal CAL, Toti è andato avanti imperterrito con questa legge che ha anche l’aggravante di non avere una limitazione temporale” affermano i componenti di FutureDem Liguria, “anni di cementificazione, di speculazione edilizia, immortalata anche da Calvino nell’omonima opera, e relativo dissesto idrogeologico, le cui conseguenze drammatiche sono ancora fresche nella memoria, non devono avere insegnato nulla a questa amministrazione”.

“Troviamo inoltre scandaloso che si sia deciso di equiparare i fabbricati messi in regola tramite condoni a quelli regolarmente costruiti, questo significa premiare chi ha edificato prima senza rispettare i regolamenti e ha già usufruito di una sanatoria, per non parlare dei Parchi, dove almeno è stata accolta la proposta del gruppo Pd che impone una variante al Piano Integrato del Parco prima di realizzare nuove volumetrie” continuano “condividiamo appieno i rilevi del CAL a riguardo dell’aver esautorato di fatto i Comuni della facoltà di pianificare il loro sviluppo territoriale nonchè i rilievi del sottosegretario ai Beni Culturali, On. Ilaria Borletti che si è definita “molto preoccupata” e che “ci sarà da parte del ministero e dell’Osservatorio per il Paesaggio, tutta l’attenzione necessaria per intervenire contro quella che appare una scelta in controtendenza con la legge sul consumo di suolo che dovrebbe arrivare in gennaio in Parlamento”. “Il Piano Casa è stato presentato come una misura atta a rilanciare il settore edile, ripetendo il vecchio adagio che recita che se l’edilizia sta ferma, si blocca tutta l’economia. Invece noi chiediamo al Presidente Toti come si possa rilanciare l’edilizia quando in Liguria è fatto più che noto che ci sia un eccesso di offerta di case sul mercato. Citiamo il rapporto Scenari Immobiliari utilizzato da Il Sole 24 Ore che, al termine dell’anno scorso, individuava la provincia di La Spezia come al 1° posto nella classifica nazionale delle case invendute, con 26,5 case ogni mille, Savona al 16° con 20 ogni mille, Genova al 51° con 14,7 e Imperia all’80° con 10,9. La media nazionale è di 15,8, corrispondenti a 540mila unità abitative. E’ rilancio o creazione di una bolla immobiliare dalle conseguenze devastanti, sia in termini ambientali che economici?” domanda FutureDem Liguria”.