Firenze Capodanno, limitare l’uso di petardi per evitare danni alle persone ed agli animali

“Limitare l’uso dei botti per Capodanno”. E’ questo l’appello lanciato alla Giunta ed ai fiorentini dal consigliere PD Leonardo Bieber. “I botti di capodanno costituiscono, soprattutto per gli animali, un serio fattore di rischio per la loro vita e la loro incolumità. Si stima che degli oltre 5 milioni di cani presenti nel nostro Paese, almeno 1.000 ogni anno perdano la vita, altrettanti gatti e svariate migliaia di animali da compagnia, in particolare piccoli uccelli e animali da allevamento. Ormai infatti è provato che molti animali vengono colpiti da infarto per la paura, soffrono di attacchi di panico e perdita di orientamento esponendoli così al rischio di smarrimento e di investimento. Per fortuna – afferma il consigliere PD Leonardo Bieber – la sensibilità e l’attenzione su questo problema negli ultimi anni sta cambiando: sono quasi 1.000 i Comuni in tutta Italia che hanno emanato un’ordinanza. Ma il problema non è tanto l’ordinanza sì o l’ordinanza no, visto che di per se è di difficile applicabilità e sanzionamento. Il punto vero è un’adeguata campagna di informazione e di prevenzione sui rischi reali che i botti possono provocare agli uomini (inammissibile la conta di feriti e a volte di morti che ogni anno viene fatta) e per gli animali, al fine di creare una nuova coscienza critica. Insomma – conclude il consigliere PD Leonardo Bieber – non si chiede certo di non festeggiare l’anno che viene, ma di trovare forme alternative e più rispettose dei botti, come poetiche e pacifiche lanterne a cui affidare i propri sogni, giochi pirotecnici colorati ma silenziosi o simili, come fu fatto anche due anni fa a Firenze con l’invito a sostituire i botti con lo scoppio di semplici sacchetti di carta da pane. Inquinamento (i botti sono azionati da polvere pirica nera ovvero polvere da sparo), sicurezza e controllo sulla legalità (spesso i botti sono artigianali o non riportano la provenienza e marchiatura UE), incolumità delle persone e degli animali che vivono nelle nostre case: tutti motivi che dovrebbero bastare per una rivoluzione culturale, per un atto di rispetto e civiltà, per una notte che deve restare solo di divertimento e di festa”.