Milano, a cent’anni dall’inizio del primo conflitto mondiale apre al Castello la mostra La Grande guerra. Fede e valore

Apre al pubblico la mostra itinerante dello Stato Maggiore dell’Esercito italiano “La Grande guerra. Fede e valore”, dedicata alla prima guerra mondiale e realizzata con il coordinamento del Comando militare Esercito Lombardia, della Prefettura di Milano e il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private cittadine.

Inserita tra gli eventi commemorativi del Centenario della prima guerra mondiale, la rassegna che resterà aperta fino al 17 gennaio con ingresso libero, è stata ideata per ricordare il contributo di tutti i soldati, originari di ogni parte d’Italia, costretti in trincea a centinaia di chilometri dalle proprie famiglie. La sezione della mostra curata dallo Stato Maggiore Esercito, che sarà esposta in diverse città lombarde, si concluderà a Bergamo nel settembre 2016.

L’allestimento dell’esposizione nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco offre un percorso di visita che si snoda attraverso pannelli didattici, documenti, stampe, fotografie, illustrazioni dell’epoca, cimeli, divise. I pannelli sono stati approntati dall’Esercito Italiano, mentre la documentazione originale appartiene agli archivi di diverse istituzioni pubbliche e private milanesi: Civica raccolta delle stampe “Achille Bertarelli”, Soprintendenza Belle arti e paesaggio di Milano e Archivio di Stato di Milano – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Società Storica lombarda.

I materiali esposti rendono omaggio alle piccole e grandi storie dei protagonisti: i soldati, le loro famiglie e le donne che sostituirono padri, fratelli, mariti e figli nelle fabbriche e nei campi, una Nazione in guerra. Uno sguardo particolare è dedicato ai monumenti che contestualizzano la memoria nella città di Milano e alle personalità istituzionali che resero possibile il salvataggio di molte opere d’arte, anche grazie all’impiego delle truppe regolari dell’Esercito italiano.

L’obiettivo della mostra milanese è sia la valorizzazione del patrimonio documentario della storia italiana degli anni ’15-’18 del “secolo breve” conservato negli istituti coinvolti, sia la diffusione della conoscenza ad un più vasto pubblico della narrazione e delle testimonianze di allora a memoria di chi non ha vissuto la tragedia della guerra sul proprio suolo.

Orari: dalle ore 9 alle 17:30 da martedì a domenica (ultimo ingresso ore 17:00). Chiuso il 25 dicembre 2015 e 1 gennaio 2016.

Entrata libera.

Per informazioni: 02 884 63702/63660 – [email protected].