Pisa, inaugurato il fontanello di acqua di alta qualità al Cep

In piazza San Ranieri nel popoloso quartiere del Cep, è stato inaugurato il secondo fontanello di Acqua ad Alta Qualità della città. All’evento hanno partecipato Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, Andrea Serfogli, assessore comunale ai Lavori Pubblici, Benedetta di Gaddo, presidentessa del Ctp 2, e Giuseppe Sardu, Presidente di Acque SpA.

COS’È IL FONTANELLO – Si tratta di un impianto, collocato all’interno di una piccola “casa dell’acqua”, che eroga gratuitamente normale acqua di rete – la stessa che arriva nelle nostre case – rendendola però immediatamente gradevole dal punto di vista organolettico, grazie ad un sistema di filtraggio a carboni attivi e membrana che priva l’acqua del cloro e la sterilizza in alternativa con raggi ultravioletti. Insomma, il fontanello, non fa altro che fornire l’acqua dell’acquedotto, priva di cloro ma senza modificarne la composizione chimico-fisica. È provvisto di quattro erogatori, che entrano in funzione premendo un pulsante e nei dintorni sono stati posizionati dei pannelli informativi per fornire in modo semplice le indicazioni sui modi e i tempi per la conservazione dell’acqua prelevata e per sensibilizzare la cittadinanza al corretto uso del fontanello. L’impianto è attivo dalle 6 del mattino fino alle 23: durante la notte andrà a “riposo”. Il nuovo impianto di del Cep fa parte della seconda generazione di fontanelli che, senza modificare la tecnologia alla base dei precedenti, hanno perfezionato gli aspetti di funzionalità, migliorandone le performance (minor spreco d’acqua, manutenzione ottimizzata) attraverso un moderno sistema di telecontrollo che monitora in tempo reale l’impianto e segnala eventuali problemi. L’assoluta particolarità dei fontanelli di Acque SpA, è che vengono interamente progettati, realizzati e posti in opera dalle maestranze del Gestore, che ha così deciso di puntare sulla propensione all’innovazione del Gruppo Acque, sul bagaglio di conoscenze e capacità dei propri addetti.

ACQUA AD ALTA QUALITÀ – è il nome del progetto che Acque SpA, in collaborazione con i comuni del territorio gestito e l’Autorità Idrica Toscana, portano avanti attraverso uno specifico capitolo di investimenti. Acqua ad Alta Qualità ha quattro obiettivi: offrire alle famiglie opportunità concrete di risparmio economico (la spesa media per l’acqua minerale di una famiglia italiana è grosso modo equivalente alla bolletta idrica); concorrere alla riduzione di rifiuti (meno plastica, meno consumo energetico, meno inquinamento); sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della risorsa idrica contrastandone lo spreco; avvicinare la popolazione al consumo domestico dell’acqua di rubinetto che è super-controllata e di buona qualità.

L’IMPATTO DEL PROGETTO – Nel 2014, i 45 fontanelli attivi su tutto il territorio gestito hanno distribuito gratuitamente 37,5 milioni di litri. Il risparmio economico per le tasche dei cittadini, rispetto all’ipotetico acquisto di acqua minerale in bottiglia dal costo medio di 0,21€, è stato di quasi 8 milioni di euro (per la precisione 7,89). Ma oltre al risparmio economico, sono stati considerevoli i risultati sul piano ambientale: si sono potuti “risparmiare” 25 milioni di bottiglie di plastica da 1,5 litri, pari a 833 tonnellate di plastica, 1667 tonnellate di petrolio e svariate altre tonnellate di sostanze potenzialmente inquinanti. Nello specifico prendendo a riferimento l’impianto “gemello” di Pisanova, si prevede che in un anno il fontanello del Cep possa produrre per le famiglie del quartiere un risparmio che si avvicina a 400mila euro.

ACQUA A KM0 – Anche bere acque del rubinetto, al pari di quella del fontanello, è a tutti gli effetti una“buona pratica” perché è una risorsa a disposizione di tutti, pubblica, a chilometri zero perché viene dal territorio in cui viviamo. È buona, controllata e garantita dai circa 20mila campionamenti e dalle analisi effettuate direttamente dal Gestore e dagli organismi di controllo, come Asl. E anche per quanto riguarda il sapore, come ormai noto, basta lasciare l’acqua a riposare in una caraffa o in un contenitore per qualche decina di minuto, affinché il “sapore”di cloro scompaia quasi del tutto.

L’ACQUA DEL FONTANELLO – L’acqua che arriva al fontanello – e in buona parte della città di Pisa – proviene dal sub-alveo del fiume Serchio: i pozzi, in parte perforati proprio nella golena del Serchio (a Filettole e Lucca, per poi passare dal deposito di Orzignano), hanno una profondità variabile tra i 5-10 metri e i 70. Lo strato di argilla, che separa dalla superficie quello di ghiaia e sabbia in cui scorre l’acqua, assicura un’ottima protezione, tanto che l’acqua del sottosuolo è buona da un punto di vista microbiologico. La salinità dell’acqua (ovvero la quantità di sostanze disciolte, la cui presenza è dovuta esclusivamente a cause naturali per la solubilizzazione di sali contenuti nelle rocce e nei minerali) è di valore medio. Per conservare le buone caratteristiche microbiologiche iniziali dell’acqua, viene aggiunto ipoclorito. Suwww.acque.net nella sezione “Acqua di casa tua” si possono trovare tutte le notizie relative al progetto Acqua ad Alta Qualità e le analisi chimico-fisiche dell’acqua erogata in ciascun impianto.