Livorno, Because my name is George

Aperte al pubblico le porte della Sala degli Archi della Fortezza Nuova, nella formula di Open Studio. L’iniziativa, visitabile  fino al 6 dicembre, è il risultato del progetto artistico sviluppato durante i due mesi di residenza a Livorno da Alessio Zemoz, vincitore del Premio speciale Residence Artist Program, messo in palio dal Premio Combat Prize 2015 con la compartecipazione del Comune di Livorno e della Fondazione Livorno. “Becuse my name is George”, testo di una poesia di Giorgio Caproni, è il titolo di un progetto che intende indagare i concetti di identità e memoria a partire da un luogo storicamente rilevante come la Stazione Radiotelegrafica di Coltano. La ricerca ha come obiettivo quello di raccontare, con il linguaggio della fotografia, il territorio attraverso il paesaggio e la memoria collettiva mediante l’uso di immagini di famiglia. L’aperto dialogo con gli abitanti del luogo e con tutti coloro che vivono o hanno avuto una relazione con quello spazio, ha permesso ad Alessio Zemoz di addentrarsi nelle memorie di ognuno dei protagonisti e riportarle alla collettività. Attraverso l’interazione della fotografia con altri linguaggi, come il suono e il video, l’artista porta in mostra la complessità di queste narrazioni, dando vita ad un contesto vivace che invita lo spettatore a riflettere sulla percezione che ognuno ha di sé e del mondo che lo circonda, delle esperienze che porta e del modo in cui esse vengono comunicate e tramandate agli altri. La particolare storia di questo luogo è stato un forte richiamo per Alessio Zemoz che ne ha documentato dettagli e singolarità con il proprio stile e occhio da fotografo, rendendoci spettatori partecipi di questo viaggio di ri–scoperta e di indagine sulla natura del linguaggio fotografico. date: dal 28 Novembre al 6 Dicembre a cura di Tea Gradassi orari: dal martedì al sabato 15:30 – 19:00 ingresso libero Info: Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con Università e Ricerca tel. 0586/820523 email: [email protected]

Alessio Zemoz, nato nella cittadina alpina di Aosta nel 1985, è diplomato in Fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Torino, competenze alle quali ha affiancato abilità multidisciplinari di foundraising, progettazione e curatela. Il suo lavoro come attivo promotore della cultura dell’immagine contemporanea trova la sua primaria ispirazione nel territorio della Valle d’Aosta, in cui oggi vive e lavora. Dal 2009 Alessio è fondatore e produttore del progettoSKIA, laboratorio sperimentale permanente dedicato alla montagna e alla fotografia d’arte contemporanea. Dal 2012 è co-fondatore e co-responsabile di framedivision, gruppo attivo nell’ambito del cinema attraverso eventi, produzione e formazione. I suoi progetti più importanti sono Startwearing Life, 2010 / 2012, lo vaco – Il vuoto 2012 / 2014, AILATI, 2014, Un archivio del mio spazio, 2014, PALLIUM, 2015 e TEQUILA177, 2015.