Lecco, il missionario e medico Piero Parolari ferito in un agguato a Dinajpur

Il lombardo di 57 anni si trovava sulla sua bicicletta quando è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco. Ora “è fuori pericolo”. E’ quanto si apprende dall’ospedale di Dinajpur, dove Piero Parolari, 57 anni, originario di Lecco, opera.

Il missionario è stato colpito da proiettili alla testa sparati da alcuni sconosciuti che lo hanno avvicinato mentre si stava recando in bicicletta al lavoro in un villaggio della sua parrocchia. Parolari svolge la sua attività in Bangladesh da oltre 30 anni.

Il medico è stato attaccato da tre uomini giunti in motocicletta. Il missionario ha riportato ferite alla testa e al collo. Si tratta del secondo attacco contro un italiano e del terzo contro uno straniero negli ultimi due mesi.

Piero Parolari

In una intervista rilasciata anni addietro a Gabriella Stucchi su “Resegone online”, al suo rientro per un breve periodo a Lecco, padre Piero Parolari, missionario del Pime dall’84, spiegava che “l’85% della popolazione del Bangladesh professa l’Islam, mentre il 10% circa è di fede indù. C’è una minoranza buddista, specialmente nel sud est, mentre i Cristiani sono sparsi in varie aree e ammontano a circa 0,4% della popolazione. Il Bangladesh è il paese a maggior densità di popolazione del mondo. È in atto una crescita economica, frutto dell’industrializzazione “selvaggia” nei settori dei tessuti e delle confezioni. Il fenomeno delle migrazioni verso le città e all’estero tocca anche la piccola comunità cristiana, specie di razza bengalese. Il Bangladesh rimane comunque tra i paesi più poveri al mondo”.

Il missionario opera “nella parrocchia di Suihari (Dinaypur) che comprende 50 villaggi distanti da 3 a 65 Km. Nelle vicinanze Padre Pier Francesco Corti di Olginate è parroco di un sottocentro (Mohespur). Svolgo attività formativa sia in città, dove c’è anche una scuola tecnica, sia nei villaggi, che raggiungo in bicicletta. In ognuno di questi c’è un catechista che si prepara una volta alla settimana con i missionari; è anche un punto di riferimento per le situazioni di bisogno. Curo la Liturgia della Parola, partendo dalle parabole, dai miracoli di Gesù. Assistono circa 200 persone, interessate”. “C’è l’ospedale a circa 5 Km e mi reco quasi tutti i giorni, effettuando consulenze per ammalati di tubercolosi. Il mio principio è la centralità della persona, che ascolto, curo dal punto di vista medico, umano, spirituale. Il rapporto con le autorità locali è buono: si coopera attraverso i dispensari”.

La foto è tratta dall’edizione online dello stesso giornale locale.