Tampa, il camionista Keith Hunter Jesperson avrebbe ucciso Ylenia Carrisi, la figlia di Albano e Romina

Si riapre una ferita molto dolorosa per il cantante di Cellino San Marco. Si tratta della scomparsa di Ylenia Carrisi, figlia di Al Bano e Romina. La sparizione è avvenuta 22 anni fa negli Stati Uniti. La ragazza potrebbe essere stata uccisa da un camionista che, circa 19 anni fa, confessò l’omicidio dopo averle dato un passaggio.

I Carabinieri si sono recati a Cellino San Marco per prelevare un campione di saliva di Al Bano e di tutti i figli, campione che è stato già inviato ai Ris di Roma che poi inoltreranno negli Usa un profilo genetico da comparare con il corpo della ragazza uccisa. “Confermo. È così. Ma non ho davvero argomenti su questa storia. È dolorosa, amara. I Carabinieri ci hanno chiesto questo accertamento, noi lo abbiamo fatto. Ora vediamo che succede”, ha affermato Al Bano alle agenzie di stampa.

A dare impulso a nuove indagini anche su Ylenia Carrisi le rivelazioni di un camionista, Keith Hunter Jesperson, il quale avrebbe raccontato di aver ucciso una ragazza incontrata in una stazione di servizio di Tampa, proprio in Florida, che si faceva chiamare Suzanne, il nome che Ylenia aveva scelto durante la permanenza negli Usa.

Nel dicembre scorso con una sentenza del Tribunale di Brindisi, era stata dichiarata la morte presunta di Ylenia, la cui scomparsa era stata denunciata il 31 dicembre del 1994. Il ricorso era stato presentato dal padre.

L’ultimo avvistamento della ragazza fu a New Orleans. Uno sceriffo della contea di Palm Beach sta compiendo accertamenti sul cadavere di una ragazza che sarebbe stata uccisa nel 1996. Il corpo è rimasto senza nome. Un camionista ha confessato di aver compiuto quel delitto. Dalle ricostruzioni del volto eseguite da un perito emergerebbe una netta somiglianza con Ylenia.