Milano, oltre 4mila persone alla Collaborative week

Otto giorni, 139 appuntamenti tra conferenze, incontri, tavole rotonde, workshop, panel e laboratori, 160 relatori e oltre 4 mila partecipanti. Sono i numeri della Collaborative Week, la settimana dedicata all’economia condivisa e dell’innovazione sociale iniziata presso Base Milano il 7 novembre e conclusa sabato mattina con il grande evento pubblico “Milano Sharing City: le città del futuro”.

Tanti i concetti emersi nel corso della sessione plenaria dedicata alle città di domani cui hanno partecipato gli assessori Pierfrancesco Maran (Mobilità e Ambiente) e Cristina Tajani (Politiche per il lavoro e lo Sviluppo economico) ed importanti esponenti del mondo accademico. Dalla necessità di renderle sempre più a misura d’uomo attraverso la valorizzazione degli spazi pubblici, al concetto di resilienza, inteso come capacità di adattamento e risposta ai nuovi scenari sociali, economici e ambientali; dall’evoluzione della mobilità sostenibile con sempre più mezzi pubblici e in condivisione a disposizione del cittadino allo sviluppo delle esperienze di collaborazione tra pubblico e privato; dalla necessità di governare le grandi tematiche della sicurezza e dell’integrazione a quella di realizzare politiche di ampio respiro, in un orizzonte di Città metropolitana. “In questi mesi di Expo ci siamo confrontati con tante cittá del mondo – ha raccontato l’assessore Maran -. Possiamo dire di avere sfide comuni con molte di loro. Il futuro è collaborazione e confronto tra le città, è condivisione degli obiettivi e dei progetti tra amministrazione, operatori e cittadini. Il futuro è capacità di adattare i servizi alle mutate esigenze, sfruttando le opportunità offerte dall’innovazione e dalla sharing economy. Le città di domani devono saper cambiare, includendo davvero tutti nel cambiamento, devono annullare il confine tra centro e periferia. Essere, insomma, davvero luoghi di tutti e in cui tutti possano sentirsi protagonisti. Penso che Milano abbia dimostrato di essere un ottimo laboratorio di eccellenze, e che nel futuro continuerà ad essere il luogo in cui le cose accadono prima che altrove”. “Oltre a fare il punto delle diverse nuove iniziative lanciate dal Comune di Milano – dal crowdfunding civico alle nuove politiche sull’ospitalità in condivisione fino al coworking – la settimana della collaborazione ha consentito di far conoscere a diverse migliaia di persone il nuovo progetto di sviluppo dello spazio exAnsaldo, oggi spazio Base. Un progetto di riuso degli spazi pubblici in sintonia con l’approccio che l’Amministrazione ha tenuto sui temi dell’economia collaborativa: quello di favorire i processi di innovazione inclusiva e coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile nei benefici che queste innovazioni possono portare in termini di qualità della vita e creazione di reti sociali e di vicinato.”, ha dichiarato l’assessore Tajani.

La Collaborative Week ha lanciato la nascita di nuove collaborazioni tra pubblico e privato. E’ proprio di ieri l’accordo sancito tra il Comune e Airbnb per rendere Milano sempre più ospitale e innovativa, in un’ottica di governo condiviso dell’offerta di accoglienza, mentre grazie alla collaborazione con Eppela è nata una piattaforma di crowfounding per la realizzazione di progetti d’impresa ad alta vocazione sociale. Dal punto di vista della mobilità, si è avviato un percorso di confronto e dialogo tra Comune e operatori di car sharing, per delineare le linee guida del nuovo bando che partirà a luglio mirato a rendere il servizio sempre più efficiente e alla portata di tutti, mentre per incentivare l’incontro tra cittadini e operatori interessati a sviluppare progetti di economia condivisa è stata inaugurato il nuovo punto di incontro Co-HUB, in via Celusca.

La settimana a Base Milano è stata anche l’occasione per raccontare ai tanti che hanno partecipato agli incontri le buone pratiche e i progetti messi in campo in questi anni dal punto di vista della sharing economy e dell’innovazione. La mobilità in condivisione, con oltre 7.000 mezzi a disposizione dei cittadini; il cohousing e il lavoro condiviso, con 49 spazi di coworking accreditati utilizzati da 253 lavoratori e investimenti per oltre 700 mila euro; le innovazioni green per la consegna dell’ultimo miglio fino alle nuove iniziative di crowdfunding civico e riuso degli spazi.