L’Isis attacca Parigi 6 sparatorie e 3 esplosioni 158 morti: 118 vittime nella sala concerti Bataclan e 40 negli altri luoghi

Un primo bilancio in continua drammatica evoluzione parla di all’incirca 158 morti. Le vittime alla sala concerti Bataclan sarebbero 118 e 40 quelle in altri luoghi della città. Sono 5 i terroristi morti di cui 3 nel teatro Bataclan e 2 si sono fatti saltare in aria vicino allo Stade de France.

Blitz delle forze di polizia nella sala di concerto Bataclan. Tre i terroristi uccisi durante il blitz e una ottantina i sequestrati liberati. Il primo attentato è avvenuto in un ristorante del decimo arrondissement. Alcuni colpi di kalashnikov hanno ucciso diverse persone. Una seconda sparatoria è avvenuta al Bataclan, una nota sala di concerti nell’XI arrondissement, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo e nel quartiere adiacente al primo attentato. Secondo testimonianze riportate da radio e tv almeno 50 colpi sono stati sparati nei pressi del teatro. I terroristi “hanno ucciso a freddo molti ostaggi, poi ricaricavano e ne uccidevano altri”. Esplosioni si sono verificate inoltre nei pressi dello Stade de France dove si giocava Francia-Germania a cui assisteva anche il presidente Hollande che è stato subito evacuato dalla sicurezza. Al diffondersi delle notizie degli attentati è scoppiato il panico nell’impianto sportivo. Poi sono stati evacuati tutti gli spettatori e i giocatori. Due gli attentatori morti che si sono fatti saltare in aria.

Fonti della Polizia francese confermano che a Parigi ci sono stati due attacchi kamikaze e una bomba vicino allo stadio.

attacco a Parigi

Testimoni presenti nella sala da concerti Bataclan di Parigi hanno parlato di uno dei terroristi che gridava “Allah u Akbar”, “Allah è grande”. Su Twitter i militanti dell’Isis celebrano gli attacchi con l’hashtag in arabo “Parigi in fiamme”.

Il presidente Francois Hollande, visibilmente scosso, in diretta tv ha annunciato lo stato di emergenza su tutto il territorio francese e la chiusura della frontiere. Il servizio sanitario centrale di Parigi (Assistance poublique- hopiteaux de Paris) ha annunciato ‘le paln blanc’, il protocollo speciale di emergenza e gestione della crisi, che scatta in caso di “avvenimenti sanitari straordinari”.

Il presidente Usa, Barack Obama, parlando in diretta tv dalla Casa Bianca ha detto che quello che sta accadendo a Parigi “è un attacco non solo al popolo francese ma a tutta l’umanità e ai valori che condividiamo”.

Lo Stato islamico ha rivendicato gli attacchi. Su twitter Rita Katz, direttore di Site, che monitora i gruppi jihadisti riporta il testo della rivendicazione. “Ricordate, ricordate il 14 novembre. Non dimenticheranno questo giorno, come gli americani l’11 settembre. La Francia manda i suoi aerei ogni giorno in Siria, bombardando bambini e anziani, oggi beve dallo stesso calice”.

In Italia alzato lo stato d’allerta I fatti di Parigi hanno allarmato anche i vertici delle forze di sicurezza italiane che hanno innalzato le misure di sicurezza nel nostro Paese intensificando i controlli e il monitoraggio delle aree considerate più a rischio. In particolare, è stato disposto un rafforzamento delle misure di sicurezza sugli obiettivi riconducibili alla Francia a Roma e Milano.