Raqqua, drone colpisce l’auto del boia Mohamed Emwazi conosciuto come Jihadi John

IsisSarebbe morto Jihadi John, il boia con spiccato accento londinese, che compare nei video dell’uccisione di almeno 7 ostaggi occidentali, tra cui i due giornalisti americani. Il portavoce del Pentagono Peter Cook ha confermato che il raid aereo in Siria sarebbe stato condotto giovedì a Raqqa per colpire Mohamed Emwazi (Jihadi John) anche se non è ancora stata accertata la morte. Il drone avrebbe colpito un’auto sulla quale viaggiavano il boia e altri membri del gruppo di assassini che si fa chiamare i “Beatles” per via dell’origine britannica, ma non ha voluto fornire altri dettagli.

Il Pentagono ha informato le famiglie delle vittime di “Jihadi John”. Funzionari della Difesa hanno informato i congiunti delle vittime statunitensi James Foley, Steven Sotloff e Peter Kassig. Il dipartimento di Stato ha invece notificato la notizia del raid al governo britannico. David Haines e Alan Henning sono stati uccisi dal loro connazionale di origine kuwaitiana. La notizia è stata data anche al governo giapponese. Le sue due ultime vittime a gennaio sono stati Haruna Yukawa e Kenji Goto.

La notizia dell’uccisione di Jihadi John “non può essere assolutamente confermata ufficialmente perché non ci sono né truppe né personale di intelligence a Raqqa, in Siria, dove è stato effettuato il raid”, si apprende dalla Cnn.

Emwazi compare nei video che mostrano l’uccisione di Steven Sotloff e James Foley, del cooperante americano Abdul-Rahman Kassig, degli inglesi David Haines e Alan Henning, del giornalista giapponese Japanese journalist Kenji Goto, e numerosi altri ostaggi.

Mohamed Emwazi è nato in Kuwait nel 1988 ma si è trasferito con la famiglia a Londra all’età di 6 anni dove cresce con un fratello e due sorelle e si laurea in informatica. È diventato uno degli uomini più ricercati al mondo dopo il video della decapitazione del giornalista americano, James Foley, nell’agosto dello scorso anno. Nei video dove annunciava le macabre esecuzioni degli ostaggi stranieri è sempre comparso con il volto coperto da un passamontagna, completamente vestito di nero e con un coltello in mano. Un anno dopo l’esecuzione di James Foley, il boia viene identificato; mesi dopo i giornali britannici pubblicano una foto con il suo vero volto.