Milano, Filippo Grandi è il nuovo Alto commissario Onu per i rifugiati

Il milanese Filippo Grandi sostituirà l’ex premier portoghese Antonio Guterres alla guida di Unhcr in un momento cruciale nei 65 anni di vita dell’agenzia.

Trent’anni di impegno nella cooperazione internazionale, 27 dei quali come funzionario delle Nazioni Unite, l’italiano è stato fino all’anno scorso commissario dell’Unrwa, l’agenzia che si occupa di assistere i profughi palestinesi. Negli anni all’Unrwa da vice commissario e poi come numero uno, Grandi ha fatto fronte a crisi importanti come la guerra del 2006 in Libano, la distruzione del campo di Nahr el-Bared nel 2007, il conflitto a Gaza del 2009 e la guerra civile in Siria, dove si trovavano 550 mila profughi palestinesi sotto l’ombrello dell’Unrwa.

Nel 1984 dopo la laurea alla Statale e il servizio civile con Amnesty International, Filippo Grandi era partito volontario con il Catholic Relief Service, per aiutare i profughi cambogiani nella Thailandia nord orientale. All’Unhcr Grandi ha lavorato dal 1988 al 2004 sia al quartier generale di Ginevra come capo di gabinetto degli alti commissari Lubbers e Ogata che sul campo in Paesi come il Sudan (nel Gedaref), Iraq dopo la prima guerra del Golfo, Afghanistan e nella regione dei Grandi Laghi in Africa Centrale.

In Afghanistan è stato capo missione Unhcr per quattro anni, poi nominato rappresentante speciale del segretario generale per la supervisione delle presidenziali del 2004 e il voto parlamentare l’anno successivo. Nell’ottobre 2005 si era trasferito in Medioriente come vice Commissario generale dell’Unrwa, agenzia di cui nel 2010 ha preso il timone.

Una lunga carriera all’interno delle Nazioni Unite, 58 anni, milanese, Filippo Grandi sarà il nuovo capo dell’Unchr. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ne ha raccomandato il nome, scegliendolo all’interno di un ristretto pool che includeva l’ex ministro degli esteri danese, Helle Thorning-Schmidt.