Milano, il Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture sarà al 49° Congresso dell’Associazione Italiana Sommelier

Il 14 e 15 novembre, il Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture sarà presente con le Aziende associate al 49° Congresso dell’Associazione Italiana Sommelier a Milano. Ne dà notizia lo stesso consorzio per il quale “tale presenza è frutto di un importante sforzo da parte dei produttori di Aglianico, che continuano ad investire nella comunicazione del vino e del territorio. Oltre 350 Aziende del panorama vitivinicolo italiano presenti al Congresso, un grande banco di degustazione delle eccellenze italiane nel mondo. Produttori e sommelier presenti racconteranno ai visitatori le caratteristiche dei vini in degustazione. Tale presenza punta a comunicare l’elevato valore qualitativo dell’Aglianico del Vulture, ma si vuole comunicare anche il senso del bello e del buono di una terra ancora integra, incontaminata ma troppo poco conosciuta. L’obiettivo è quello di dare la possibilità ai visitatori sia di assaggiare e confrontare i vari vini, sia di provare le varie annate presenti dell’Aglianico del Vulture, vino longevo dalle notevoli proprietà olfattive e gustative. L’Aglianico del Vulture è infatti il fiore all’occhiello delle produzioni dell’area del Vulture. Nasce da una tradizione che si tramanda di padre in figlio e deve le sue straordinarie qualità ad una terra fertile, ad un microclima ideale per la vite ed alle ampie escursioni termiche estivo-autunnali che favoriscono produzioni viti-vinicole di qualità. La meticolosa cura dei vigneti avviene secondo tecniche rispettose dell’ambiente frutto di saggezza antica e moderna ricerca agronomica. Solo gli acini delle migliori uve, piccoli e sferici, sono destinati alla produzione dell’Aglianico del Vulture. La raccolta, effettuata prevalentemente a mano, è il risultato di un lavoro di selezione paziente e accurato. La calma, la dedizione e il rispetto dei ritmi lenti e cadenzati della natura regalano un vino dal colore e dal sapore inconfondibile, il prodotto di antichi saperi e di amore verso questa terra generosa”.