Livorno, Premio Combat 2015 al via la residenza d’artista con Alessio Zemoz

Continua l’impegno nella promozione dell’arte contemporanea dell’Associazione culturale Blob ART, con la compartecipazione del Comune di Livorno e della Fondazione Livorno, con l’avvio del progetto di ricerca artistica di Alessio Zemoz, vincitore della residenza d’artista messa in palio dal PREMIO COMBAT 2015. L’artista valdostano sta soggiornando sul territorio Livornese con l’obiettivo di sviluppare un progetto site-specific, capace di presentare con uno sguardo differente la nostra realtà locale.

Nello specifico il progetto artistico ideato, dal titolo “Because My Name is George” intende indagare i concetti di identità, memoria e comunicazione, a partire da un luogo storicamente rilevante come la Stazione Radiotelegrafica “G. Marconi” di Coltano. La ricerca di tipo fotografico ha come obiettivo quello di raccontare per immagini due aspetti specifici: il territorio attraverso il paesaggio e la memoria collettiva attraverso le immagini di famiglia. L’autore sta esplorando l’area interessata, fotografandola e entrando in aperto dialogo con gli abitanti del luogo e con tutti coloro che hanno, oppure hanno avuto, una relazione con quello spazio. L’obiettivo è infatti quello di raccogliere immagini, testimonianze, storie e materiali utili per una ricerca, che ha come scopo ultimo quello di mettere in relazione gli elementi con gli strumenti della contemporaneità e della comunicazione visuale.

“Because My Name is George” vuole essere un progetto di ricerca artistica con marcate caratteristiche di apertura verso i territori interessati, con lo scopo di rendere l’opera partecipata e attiva. Per questa ragione è stata inoltre aperta una pagina facebook omonima allo scopo di agevolare la raccolta di testimonianze: una piattaforma online, dedicata a tutti coloro che desidereranno partecipare. Un portale aperto, capace di catalizzare suggestioni, storie, materiali di vario genere.

Il progetto è realizzato da Alessio Zemoz, con la curatela di Tea Gradassi e con il coordinamento di Paolo Batoni. Sarà esposto presso la Sala degli Archi della Fortezza Nuova a Livorno durante la prima settimana di dicembre 2015.