A Milano l’Agenzia nazionale dei beni confiscati gestita con il volontariato

Spostare a Milano l’Agenzia nazionale per i Beni sequestrati e confiscati avvalendosi anche dei volontari nella gestione degli oltre 20.000 tra immobili e aziende sottratti alla criminalità organizzata.

È questa la proposta lanciata dall’Assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, nella giornata conclusiva del 4° Festival dei Beni confiscati alle mafie cui anche quest’anno hanno partecipato a Milano migliaia di persone. Un successo che si ripete ormai ad ogni edizione, a testimonianza che la città, la “Milano antimafiosa” di cui si è parlato in questa tre giorni, tra incontri, dibattiti e visite guidate ai beni confiscati (oltre 30 appuntamenti) c’è ed è sempre più determinata ad affermare e sostenere la cultura della legalità.

Lo sportello antiusura aprirà a gennaio nei quartieri e sarà un punto di riferimento per le vittime del racket che vi troveranno assistenza e aiuto per denunciare i soprusi subiti.

“Contro l’usura e le estorsioni a Milano, – ha dichiarato David Gentili, presidente della Commissione Antimafia del Comune di Milano – l’Amministrazione Comunale e l’Ordine degli avvocati hanno firmato un protocollo per potenziare gli sportelli legali presenti nelle nove zone, stanare questi orribili reati, accogliendo le vittime, per orientarle e accompagnarle alla denuncia. Un risultato di cui siamo molto orgogliosi. Oggi su questi temi, non sorgono solo dei luoghi di accoglienza, ma un vero e proprio coordinamento, tra tutte le forze in campo. Solo rompendo l’omertà e vincendo la paura, uniti, si sconfigge il crimine”.