Regione Piemonte, 305.000 euro per Move Up un progetto per studenti e genitori contro le discriminazioni

La Giunta regionale del Piemonte questa mattina ha deliberato lo stanziamento di 305.000 euro, derivanti dal Fondo Sociale Europeo (FSE), per la realizzazione del progetto “Move Up – Destinazioni alternative. Rispetto della diversità, prevenzione della violenza e uso consapevole delle nuove tecnologie”. La delibera approvata è stata presentata dalle assessore Monica Cerutti, Pari Opportunità, e Gianna Pentenero, Istruzione. Il progetto è destinato a scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e agenzie formative nel territorio regionale e mira alla valorizzazione delle diversità, alla formazione della cultura della prevenzione dei fenomeni di violenza e dei rischi connessi a un uso inconsapevole delle nuove tecnologie. Nelle due edizioni che si sono già tenute ha conseguito risultati ragguardevoli: 240 scuole coinvolte; 12.478 allievi coinvolti; 872 docenti e dirigenti scolastici coinvolti; 2.626 genitori coinvolti; 118 incontri realizzati; 240 animazioni teatrali realizzate; 2.126 kit didattici distribuiti. «È fondamentale che le prossime generazioni siano composte da individui consapevoli della propria identità, aperti al confronto, coscienti dei propri diritti e doveri, e pronti ad abbattere stereotipi e pregiudizi. È dunque importante che imparino a riconoscere quelle che sono le varie forme di violenza che li possono minacciare nella loro vita di tutti i giorni. Ho fortemente voluto che fossero inseriti nel tavolo di lavoro regionale oltre a Regione Piemonte, Ufficio Scolastico regionale, Carabinieri e Forze di Polizia, anche rappresentanti della Consulta degli Studenti in Piemonte e rappresentanti delle Associazioni piemontesi dei Genitori della Scuola. Il loro contributo sarà fondamentale per arricchire le azioni che verranno messe in atto con il progetto Move Up» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte. «Educare alle pari opportunità e al rispetto della diversità – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero – può certamente consentire la prevenzione di fenomeni di violenza, che purtroppo spesso si manifestano anche tramite un uso non consapevole delle nuove tecnologie. Il fatto che circa 240 scuole abbiano fatto richiesta di partecipare al progetto Move up, è la prova che la scuola è ancora percepita come il luogo ideale per diffondere i valori del rispetto, della diversità e della legalità. Sono convinta che la risposta alle diverse forme di disagio che oggi caratterizzano il mondo giovanile – aggiunge l’assessore – può venire dalla promozione del dialogo e della sensibilizzazione tra alunni, famiglie e docenti, solo in questo modo sarà possibile far loro acquisire una consapevolezza comune delle proprie azioni e fornire maggiore informazione su come prevenire e contrastare reati che conseguono forme di bullismo e di violenza».